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LA VEG RUNNER DEL MESE E’ SOFIA SCANZIANI

Classe 1973, studi linguistici, laurea in filosofia, perché voleva diventare psicoanalista… poi ha capito che una bella ora di attività fisica è la migliore terapia e ha deciso di educare le persone a muoversi con gioia e a vivere in modo sano.

Istruttrice di fitness, personal trainer e terapista massaggiatrice per passione e, per sua fortuna, anche per professione.

Record in mezza maratona 1h35. Record in maratona 3h29

Poi ha abbandonato la strada per i sentieri….Trail (3° posto al Fenera Trail 2010, 4° posto Finestre di Pietra 2010, Prima classificata all’Imperial Trail 2013), Ultratrail (Trail D’Oulx, Alpe Devero, Porte di Pietra, Le 100 Porte da 102km….)

Ho conosciuto Sofia in palestra, era la mia istruttrice di step… E’ stata lei che mi ha convinta ad indossare il mio primo pettorale, quando lei portava ancora i dread lock e io ancora non pensavo che si potesse correre per qualche altro motivo che non fosse non perdere l’autobus!

“Adoro correre in natura, amo le sfide e gli ultra trail, faccio un lavoro che mi appassiona: sono istruttrice di fitness, personal trainer e terapista massaggiatrice.

Dicono che la corsa sia una metafora della vita. Sotto tanti aspetti mi trovo d’accordo, soprattutto nei controsensi.

La corsa non ti regala nulla, se vuoi raggiungere un obiettivo devi sudare, come nella vita, e devi anche stare attenta a non esagerare, se no ti fai male, come nella vita.

Eppure tanti runners possono giurare che la corsa invece regala tanto, distrazioni, amicizie, soddisfazioni, una sensazione di benessere e lucidità che aiuta a prendere le giuste distanze dai problemi della vita, per poi tornare ad affrontarli con più determinazione.

Quindi la corsa ti regala tanto, se solo ne sai cogliere gli aspetti positivi…come la vita.

Ho iniziato a correre per scommessa, quando un mio allievo della palestra mi ha sfidato a correre una mezza maratona di lì a 3 mesi (esatto, da 0 a 21km in 3 mesi). Ho mosso i miei primi passi di corsa nel dicembre 2007 e a marzo 2008 ho completato la mia prima mezza maratona.

Negli anni successivi ho sperimentato più volte sulla mia pelle che quando ho un obiettivo, la determinazione mi fa fare cose impensabili, ma quando non ho l’obiettivo a vista, mi trasformo in un’ameba. Questo vale per la corsa e anche per la vita.

Soluzione: avere sempre tanti piccoli obiettivi nella vita e nella corsa.

Con questo insegnamento, nato dalla corsa e applicato alla quotidianità, sono riuscita ad uscire dal vortice del “vorrei ma non ci riesco perché è troppo faticoso e quindi mi incazzo e mi deprimo e faccio ancora di meno”.

E così ho finito l’università, ho fatto la mia prima maratona, mi sono diplomata massoterapista, ho corso un ultratrail di 102km.

Tenendo sempre a mente i miei obiettivi più grandi, ho iniziato anche a stabilire dei mini obiettivi più piccoli, che facevano parte del percorso per raggiungere quelli più grandi; tra questi anche il benessere attraverso l’alimentazione.

Ho cominciato a vedere il cibo non più come “quello che fa ingrassare e quello che non fa ingrassare”, ma quello che mi fa bene e quello che non mi fa bene.

Sono passata dall’essere sempre a dieta, al mangiare in base ai miei obiettivi.

Immagino sia questo che si intende quando si dice “prendere in mano la propria vita”.

Un passo importante, che mi ha condotto anche verso un maggior rispetto per il mondo nel quale vivo e per le creature che lo abitano.

Ho smesso di mangiare carne, ho ridotto al minimo il consumo di uova e latticini, ho scelto di premiare con i miei acquisti le aziende che sono passate al biologico, non compro capi in pelle, scelgo prodotti ecologici per l’igiene personale e la pulizia della casa.

Sono decisamente più serena e più in forma ora rispetto a 10 anni fa.

L’impatto della mia esistenza è molto lontano dallo zero, ma il mio grande obiettivo è di scegliere in modo da tendere verso lo zero.

Per raggiungerlo mi documento e mi pongo tanti mini obiettivi.

Uno di questi è imparare a cucinare piatti vegani per dimostrare che si può mangiare in modo gustoso senza violentare l’ambiente e nessun essere vivente.

Ecco perchè adoro questo blog, e invito chiunque voglia stare in salute e sia minimamente interessato al benessere del mondo, a provare ad inserire un giorno vegano nella propria settimana.

Non tutti sono pronti a stravolgere le proprie abitudini, ma scegliere un’alimentazione vegana un giorno alla settimana non è complicato ed è già un grande passo: un piccolo gioco che vi farà scoprire la grande varietà di alimenti alternativi e gustosissimi.

Provate e fateci sapere come va!”

SOFIA SCANZIANI

Run veg, run good

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sofia3 busto 2014

sofia4 tabor trail

 

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