Forse correre sotto la pioggia, bagnarsi, buttarsi nelle pozzanghere, ci piace tanto perché da bambini non ce lo lasciavano fare mai. Ci fa sentire liberi.
E benedetta la pioggia di giovedì scorso, che Milano era secca da mesi.
Ma in questo inverno che sembra primavera, asciutto, con cieli tersi, sole e vento, proprio il giorno del testing shoes di Hoka doveva piovere?
In realtà quella pioggia è stata provvidenziale dal momento che le nuove Challenger ATR 5 di Hoka sono pensate per terreni misti: asfalto e sterrato. Quindi ideali per i soft trail, collinari, fuori pista e in tutte le situazioni in cui il bitume si alterni al sentiero!
E quale miglior modo di testare la tenuta di una scarpa del genere se non con un po’ di pioggia e di fango?
Una corsetta tra le vie del centro e i sentieri di un parco cittadino è bastata per cominciare a farsi un’idea sulla quinta nata in casa HOKA per terreni misti, la cui principale caratteristica è la versatalità.
I tasselli sono più fitti sul tallone, per garantire ammortizzazione, e più distanziati nell’avampiede per favorire la trazione su terreni da trail e sul bagnato.
Nuovo il design della tomaia con supporti mediali che aumentano l’ancoraggio e la stabilità del collo del piede sull’intersuola.
Una scarpa perfetta per chi muove i primi passi verso la cime della montagna. Per chi insomma ha deciso di avvicinarsi al mondo del trail.
Attenzione però, se siete trailer esperti e vi muovete su terreni tecnici o alta montagna non è questo il modello per voi.
Ideale invece per gli amanti delle tapasciate!
Leggera e veloce su sterrato, confortevole su asfalto: la scarpa ideale per le uscite “da casa al sentiero”.
Anche per i cittadini come me che affrontano allenamenti misti tra i marciapiedi, parchi e “montagnette” cittadine!
La suola offre grande aderenza e trazione su diverse superfici, lo abbiamo sperimentato subito correndo su fogliame, fango, asfalto bagnato. I tacchetti da 4 mm posizionati lungo la suola, consentono una gamma di movimento completa e illimitata in tutte le direzioni fornendo anche grandissima flessibilità.
La HOKA Challenger ATR 5 offre inoltre – come tutti i modelli Hoka – un elevato rapporto ammortizzazione – peso grazie all’intersuola in EVA leggera e sovradimensionata che offre una sensazione morbida sotto il piede.
Ma questo tipo di intersuola, caratteristica inconfondibile di Hoka, non rende affatto le scarpe dei gommoni pesanti e rimbalzanti, come mi ero sempre immaginata! Anzi, ho trovato la scarpa piuttosto leggera nel suo genere.
L’EVA stampata a compressione assorbe le forze d’impatto e crea un appoggio stabile, per correre ancora più a lungo in comodità e protezione assicurando che l’usura delle articolazioni sia ridotta al minimo, garantendo così il massimo comfort anche su asfalto.
Ho utilizzato la HOKA Challenger ATR 5 anche per un allenamento misto stile “militare”: corsa su sterrato + affondi + allunghi in salita + plank: muscoli devastati, ma piedi e articolazioni salvi e spinta in salita garantita!
Non vi resta che provarle!
E già che ci siete andate a conoscere Runaway, il nuovo punto di riferimento per chi vive e ama la corsa in ogni suo aspetto, appena nato a Milano: una vasta scelta tra scarpe, abbigliamento e attrezzatura, un bar dove fare colazione o bere una birra con gli amici a fine allenamento e uno spazio con docce e spogliatoi, dove praticare yoga o allenamento funzionale.
E attenzione: ci sono anche le brioches vegane 😉
Le HOKA Challenger ATR 5 sono disponibili qui.
#hokaoneone
#timetofly
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.