Alla fine il freddo è arrivato, anche più aggressivo del normale per essere in autunno.
Col freddo la sera stiamo più spesso in casa, copertina, divano e voglia di dolce.
Grazie alla macrobiotica ho scoperto molti modi di soddisfare la voglia di dolce utilizzando ingredienti che nel contempo hanno effetti benefici sul corpo. Incredibile ma vero!
Uno di questi è il kuzu.
Grazie al kuzu abbiamo diverse ottime soluzioni per continuare a consumare la frutta anche in autunno/inverno.
Sappiamo infatti che la frutta cruda col sopraggiungere del freddo andrebbe ridotta perché la sua energia estremamente yin raffredda il corpo e lo indebolisce esponendoci al rischio di malanni di stagione.
La cottura è un modo di “yanghizzarla”, ovvero di trasformare la sua energia armonizzandola con l’ambiente esterno. Se poi oltre a cuocerla utilizziamo il kuzu l’effetto yang sarà ancora più forte.
Il kuzu infatti è un amido estratto da una radice che cresce in montagna e scende molto in profondità nella terra, diventando molto yang. E’ un addensante che si può usare in cucina oltre che per i rimedi macrobiotici.
Le sue proprietà curative sono straordinarie.
E’ un antinfiammatorio naturale e contiene carboidrati e sali minerali, come calcio, fosforo e ferro.
Ha inoltre un potente effetto alcalinizzante, in quanto previene l’acidosi soprattutto nel sangue e nei succhi gastrici.
Il suo amido disinfiamma, lenisce e stimola la guarigione di tutto il tratto digerente.
In Giappone viene utilizzato da secoli sia come alimento che come rimedio naturale e viene usato anche nelle cure ospedaliere.
In cucina si può utilizzare come addensante per i dolci al cucchiaio, nella zuppe o con la frutta cotta.
Per la sua capacità di portare in profondità del corpo l’ingrediente a cui è abbinato si utilizza anche per la preparazione di rimedi come ad esempio il famoso ume kuzu.
Abbinato alla frutta cotta ha la capacità di rilassare il corpo. Quindi è utile anche in caso di ansia, insonnia, stress, fame nervosa.
Controindicazioni:
C’è chi sostiene che il kuzu potrebbe interferire con l’uso della pillola anticoncezionale. In generale se ci sono problemi di tiroide o terapie ormonali in corso o diabete consiglio di consultare il medico.
Per tutti, in generale, consiglio sempre di non abusare di nulla e di utilizzarlo al bisogno, se lo utilizzate nella preparazione di rimedi.
Ma ecco quindi come preparo la frutta con il kuzu.
Non è un caso che la frutta autunnale si presti così bene ad essere cotta, no?
La natura ha sempre ragione, diamole retta e cuociamola!
Lo so che la maggior parte di voi storce il naso al sentir parlare di frutta cotta…
Già vi sento: la frutta cotta non è un dolce, è triste, è da ospedale…
Voi provatela così e non potrete più farne a meno!!!
Ingredienti:
Mele e/o pere (4/5)
Acqua q.b.
1 cucchiaio di kuzi
A piacere:
malto
uvette
cannella
zenzero
limone
frutta secca
cioccolato fondente
o qualunque cosa vi piaccia!
Procedimento:
Basta tagliare a pezzi la frutta (se è biologica lasciate la buccia), metterla in una pentola, aggiungere un mestolino d’acqua (di quelli piccoli) un pizzico di sale e cuocere a fiamma bassa per almeno 20 minuti. Sciogliete in kuzu in mezzo bicchiere d’acqua fredda, aggiungete e cuocete ancora un paio di minuti. Pronto.
Questa è la ricetta base, quella macrobiotica. E vi assicuro che già così è buonissima.
Io di solito aggiungo cannella o scorzette di limone o fettine di zenzero.
I più golosi possono aggiungere anche malto, uvette, frutta secca, pezzetti di cioccolato, insomma quello che preferite!
Ma attenzione perchè il gusto dolce, anche se viene da ingredienti sani, quando è troppo estremo perde il suo potere curativo e rilassante.
Si può preparare in quantità e conservare in frigo 2 o 3 giorni. E’ ottimo per colazione o quando viene quella voglia di dolce che non proprio non se ne può fare a meno.
Utilissimo mangiato a colazione, nella ricetta base, per rimettere a posto lo stomaco se la sera prima avete bevuto un bicchiere in più o mangiato un po’ più del solito 😉
Dimenticavo: il kuzu si trova in tutti i negozi di alimenti biologici in polvere o a pezzetti (come quello in foto, sembrano sassolini).
Ma se non lo trovate potete acquistare il kuzu e molti altri ingredienti anche on line (cliccate sui nomi):
KUZU
MALTO DI RISO
UVETTE
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.