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HOPTOWN 320 DI B’TWIN: CON ME OVUNQUE.

Sembra incredibile a molti ma io mi muovo da sempre solo in bici e con i mezzi pubblici, fin da ragazzina.

Mai avuto un’auto in vita mia.

Naturalmente vivo e oggi lavoro in città, da sempre.

Utilizzo una normalissima olandese e sono una di quelle milanesi che va in bici con i tacchi e la borsa nel cestino, estate e inverno, e con la bici faccio davvero tutto.

Una volta persino un trasloco. Ve lo giuro.

Uno dei miei sogni è sempre stato quello di avere una bici pieghevole, in modo da poter comodamente alternare tratti in metro con tratti in bici, all’occorrenza. O per poter riparare agevolmente in metropolitana se colta da un acquazzone… che qui non siamo a Londra, ma non è raro uscire di casa col sole che splende e trovarsi dopo 2 ore nella tempesta tropicale. Quante volte mi è successo!

E anche per poter portare la bici sempre con me e non doverla abbandonare per strada legata ai pali, che a Milano può succedere che poi esci e non la trovi più (a me è successo quelle 3 o 400 volte…).

Bici del genere sono entrate sul mercato a prezzi proibitivi.

Ora Decathlon propone la sua versione a un costo decisamente competitivo.

Io ho provato per 2 settimane la Hoptown 320 di B’Twin distribuita da Decathlon Italia.

uptown 320-duomo

 

Dunque, ammetto che nei confronti di queste bici ho sempre avuto alcuni timori.

Che non fosse poi così facile aprirle e chiuderle, che io la manualità ce l’ho solo per impastare, per tutto il resto sono assolutamente negata, tipo che non so nemmeno cambiare un bottone, figuriamoci montare e smontare una bici.

E soprattutto che non fossero solide e sicure.

E poi, vedendo certi omoni su queste biciclettine mi chiedevo: ma come fanno ad andare in giro con quelle ruotine lì? Non faranno il doppio della fatica?!

Finalmente ho risolto con soddisfazione tutti i miei timori.

Cominciano dalla cosa fondamentale: la bici si apre e si chiude davvero in un attimo!

A prova di incapace come me. Se è facile per me, è facile per tutti, ve lo posso garantire.

Bastano pochissimi gesti: si abbassa la sella, si piega il manubrio, si chiudono i pedali e infine si piega a metà la bici. Fatto. E, fondamentale, il tutto senza fatica e senza sporcarsi, che se la bici la usiamo per gli spostamenti in città magari siamo belli puliti e inamidati per andare a lavorare.

E una volta che ci sali e cominci a pedalare senti che la bici è robusta, maneggevole e anche comoda.

Soprattutto la sella, la più comoda che abbia avuto, è davvero confortevole, in schiuma, senza cuciture, e cannotto sella in acciaio.

E poi c’è il cambio. Ecco come si fa con quelle ruotine lì.

La hoptown ha un cambio a 6 velocità, fluido e preciso, che consente di fare la pedalata lunga, anche con le ruote piccole.

Guidarla è davvero un piacere: è leggera, ha un’ottima aderenza, hai la sensazione di non stancarti mai, pedali e non ti fermi più.

I copertoni da città (20×1,75) oltre a una buona aderenza garantiscono anche un’ottima ammortizzazione al passaggio su rotaie o pavè.

In città poi, a Milano almeno che quanto a piste ciclabili e mobilità dolce ne ha di strada da fare per allinearsi o solo avvicinarsi ad altri gradi città europee, capita di dover fare diversi slalom tra le macchine o tra i pedoni (lo so che non si va sui marciapiedi, ma provate voi a stare in strada quando la carreggiata è stretta, con le rotaie, il tram, il pavè e le macchine in doppia fila) e con una bici come la hoptown ci si muove davvero agilmente sia per le dimensioni ridotte che per la maneggevolezza.

Una volta piegata poi la bici si sistema ovunque.

In ascensore (quello di casa mia è piuttosto angusto), sulle scale mobili, sui mezzi e naturalmente in auto.

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Ideale se siete pendolari e raggiungete la città in treno.

E in generale ideale da trasportare se siete in viaggio e volete portare con voi un mezzo alternativo. Se l’avessi avuta quest’estate l’avrei senz’altro portata con me al lago dai miei dove mi sono fermata per 3 settimane. Tra l’altro grazie al cambio è una bici in grado di affrontare anche percorsi collinari, non solo strade cittadine.

Io non ho molto spazio in casa ma non ho avuto alcun problema a riporla, l’ingombro è davvero minimo.

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Inoltre la bici è compatibile con custodia e con portapacchi per bici pieghevoli B’TWIN, quindi non soffrirete la mancanza del cestino.

Un bici perfetta quindi? Quasi, soprattutto considerato lo straordinario rapporto qualità prezzo.

Ma visto che nessuno è perfetto, per fortuna, anche la hoptown 320 qualche difetto ce l’ha. Vediamo quali.

La linguetta in gomma che tiene unite le due ruote quando la bici è chiusa è un sistema da migliorare.

Non è leggerissima. Pesa 14,3 kg, che non è poco. Ma io, che sono alta 155 cm e peso 45 kg, riesco a sollevarla e spostarla, metterla in ascensore, farci qualche gradino. Quindi potete riuscirci anche voi. Di fatto è una bici pensata principalmente per ottimizzare l’ingombro e per spostamenti occasionali.

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Insomma, Hoptown 320 è stata per me una grande scoperta, tutta in positivo, e adesso che l’ho provata non posso più tornare indietro!

Tutte le info tecniche e possibilità di acquistarla on line qui.

Il regalo di Natale più bello! Consigliatissima.

#paroladisportivo

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