La principale preoccupazione di chi segue una dieta vegetale, o di chi vorrebbe seguirla, soprattutto fra i runners e gli sportivi, è quella di non assumere quantità sufficiente di proteine.
La quantità di proteine necessaria adulto è di circa 0,9% grammi per chilo di peso corporeo al giorno. Questa quantità corrisponde a circa i 10/15% delle calorie totali della dieta e questa percentuale è esattamente quella media dei cibi vegetali, mentre i cibi animali la superano di molto.
Ciò significa che consumare cibi animali comporta necessariamente l’assunzione di un quantitativo di proteine superiore a quello necessario (fonte Il Piatto Veg).
Di fatto la nostra dieta occidentale odierna è caratterizzata di un consumo eccessivo di proteine.
Detto questo, la principale critica alle diete vegetariane riguarda il valore biologico delle proteine vegetali che viene calcolato sulla base del loro contenuto di amminoacidi essenziali (ovvero quelli che vanno necessariamente assunti con il cibo perchè il corpo non li produce).
Ma la completezza proteica della dieta si valuta sull’insieme degli amminoacidi apportati all’organismo dai differenti cibi assunti nel corso della giornata.
Che cos’è il SEITAN?
Il seitan è un impasto, altamente proteico, ricavato dal glutine del grano.
E’ un vero e proprio concentrato di proteine vegetali che, associato ai legumi, è una valida e gustosa alternativa alle tradizionali fonti proteiche di origine animale.
La consistenza è simile alla carne e l’aspetto ricorda un arrosto di carni bianche.
Non a caso, il seitan è proprio chiamato “carne di grano” per questa sua particolarità.
L’alta concentrazione di glutine di frumento rende questo alimento assolutamente vietato ai celiaci e da consumarsi con moderazione per tutti gli altri, per non sviluppare allergie e intolleranze.
Detto questo, è un alimento facilmente digeribile e quasi totalmente privo di grassi.
Il seitan infatti contiene solo l’1.5% di grassi e circa circa 160 kcal per 100 grammi di prodotto, quindi simili a quelle della carne, senza però i grassi saturi e colesterolo di quest’ultima.
Il seitan ha origini orientali: è un alimento tipico della tradizione culinaria giapponese dove, in origine, si diffuse come cibo della disciplina zen sotto il nome di kofu, che significa “glutine di grano”. Furono proprio dei monaci buddisti ad inventare questo nuovo cibo.
La parola seitan viene invece coniata dall’esperto di macrobiotica George Osawa per indicare un cibo “giusto”, nel sostituire la carne, nel non inquinare ma soprattutto “giusto” perché alla portata di tutti. (fonte Vegolosi.it)
Dove si trova?
Il seitan si trova nei negozi di alimenti biologici ma ormai anche in quasi tutti i supermercati. E volendo si può anche acquistare via internet. Di solito infatti il prodotto è confezionato sottovuoto quindi si conserva abbastanza a lungo.
In commercio è possibile trovare seitan al naturale, oppure alla piastra, a cubetti, affettato, affumicato, aromatizzato, usato anche per produrre prodotti simili a würstel nell’aspetto ma con un minore apporto calorico rispetto agli equivalenti di origine animale.
Ottime alternative queste per chi decide di ridurre il consumo di carne e molto utili nella fase di passaggio per chi invece sceglie di abbracciare una dieta totalmente vegetale.
Come si cucina?
Il suo uso in cucina è molto versatile, ma soprattutto si presta facilmente ad essere utilizzato come un vero e proprio sostituto della carne nella preparazione di pietanze come il ragù o le scaloppine.
La mia ricetta delle scaloppine di seitan al vino bianco la trovate qui.
Io poi lo adoro anche nei panini, magari con senape e crauti o pomodoro e rucola.
Il seitan si completa con i legumi quindi un piatto unico molto valido può essere uno spezzatino con i piselli.
Di seguito infine vi lascio la ricetta di un piatto che adoro:
seitan spadellato con porri, zucca e champignons
Ispirata da una foto della super blogger Bimbi Di Stefano, è diventata una delle mie ricette preferite.
Ingredienti:
Una confezione di seitan alla piastra
Zucca senza buccia
Champignons
Porro
Olio evo qb
Salsa di soia qb
Salvia e rosmarino
Preparazione:
Tagliate il porro a rondelle e la zucca a fettine sottile e fate rosolare qualche minuto in padella con l’olio, la salvia e il rosmarino. Aggiungete il seitan tagliato a fettine sottile, tipo straccetti, bagnate con la salsa di soia e fate saltare in padella ancora qualche minuto. Poi coprite e cuocete a fuoco basso per 10 minuti circa. Quindi aggiungete gli champignons e fate cuocere per circa 5/6 minuti.
Velocissimo da preparare, gustoso e piatto ideale post allenamento!
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.