articoli vari corsa prima pagina

(I MIEI) 10 RITI E ABITUDINI PREGARA

La settimana prima di una gara è molto delicata… ognuno ha i suoi riti, le sue abitudini, e varie scaramanzie e macumbe da mettere in atto che non si sa mai…

Io la tensione pregara che provo per lei, la distanza regina, la Maratona, non la provo in nessun altro caso.

Nella mia settimana pregara pratico di solito un ascetismo esagerato prestando particolarmente attenzione all’alimentazione e al riposo.

Quindi assolutamente niente alcolici o stravizi e per sicurezza e per non cadere in tentazioni cerco di non prendere impegni e di stare a casa tutte le sere.

E da sempre la mia settimana pregara si ripete uguale ogni volta.

1. Stop alle uscite

Che insomma se esci e non puoi bere e non puoi mangiare, meglio stare a casa!

Peccato che quella settimana ci sia sempre l’evento mondano che aspettavi da anni o la festa di compleanno della tua amica, che infatti da quando corri non ti parla più.

2. Stop a palestra e bici

Una vera settimana di passione. Per sicurezza (ovvero per il terrore di farmi male!) e per non stancarmi troppo, sospendo le altre attività fisiche che svolgo abitualmente, che nel mio caso sono yoga e funtional training.

E smetto di andare al lavoro in bici, sempre per non sovraccaricare le gambe. Mi concedo solo qualche momento di yoga casalingo per fare stretching e rilassarmi un po’. Che ne ho bisogno.

3. Assolutamente niente tacchi (questo vale per noi signore)

Per la mia prima maratona ricordo che ho passato 7 giorni con le Cumulus ai piedi qualunque fosse il mio out fit. Una tragedia.

4. Ascetismo e castigo

La mia definizione della restrizione totale a cui mi sottopongo: niente alcol, niente dolci (questo in realtà no, non ci riesco mai, ma ci provo sempre…), attenzione maniacale alla composizione dei pasti.

5. Mercoledì scarico di carboidrati

Io lo faccio sempre. Per tutta la giornata. Naturalmente senza sgarrare. Servirà?!

Io l’ho sempre fatto poi ultimamente ho abbandonato questa abitudine. E voi?

6. L’incubo della bilancia

Nella settimana pre gara mi peso ogni giorno. Che i giorni prima non fai che incontrare gente che ti dice che per ogni chilo preso sono 5’ secondi al chilometro in più. Sarà vero?! Non lo so, ma di certo fa salire l’ansia.

7. Prova di tutto l’abbigliamento

Naturalmente non si corre in gara con nulla che non si sia provato prima. E quindi almeno durante l’ultima settimana faccio un’uscita con l’out fit completo che ho scelto per il giorno della gara, calze comprese.

Sperando che non piova, se le previsioni per il giorno della gara danno sole.

8. Prova e provvista di tutti gli integratori

Come sopra. Mai e poi mai usare gel o integratori che non si conoscono per la prima volta in gara.

Però, non so voi, io spesso mi riduco a far provvista dei miei integratori preferiti all’ultimo momento, col risultato che se per sbaglio non li trovi – a parte il panico – devi girare tutta la città in lungo e in largo per un paio di bustine di gel.

9. Previsioni del tempo

Ho almeno 3 app diverse di siti meteo scaricate sul mio smart phone e non faccio mai nulla senza prima aver guardato tutte le previsioni e aver fatto gli opportuni confronti. Figuriamoci quando sono iscritta a qualche gara. Comincio a fare controlli incrociati un mese prima.

10. Idratazione e integrazione

Io purtroppo bevo pochissimo. Non ne sento l’esigenza e mi capita di stare pomeriggi interi senza bere. Seguendo una dieta vegetale come la mia è molto meno grave, ma per sicurezza la settimana prima della maratona cerco di idratarmi più che posso.

E allora ecco magicamente comparire sulla mia scrivania la bottiglia d’acqua che hanno sempre tutti, tranne me. Quella della maratona di Roma del 2012 è ancora lì, accanto al portamatite.

E poi arriva la mattina della gara.

L’unico vero dettaglio irrinunciabile e scaramantico per me è la riga di matita viola che mi faccio sugli occhi.

Ce l’avevo la prima volta che ho fatto un tempo decente sulla mezza e da allora la porto sempre.

Ma prima di tutto la mattina della gara cerco di respirare. Consapevolmente. Di svegliare la mente, di tranquillizzarla. Di visualizzare me stessa felice che corro, come se mi guardassi da fuori.

Che poi a darmi la carica ci penseranno gli altri podisti, la musica e la festa che si trova ogni volta alla linea di partenza.

Comunque vada è un nuovo viaggio.

Buona gara!

riti pregara

You Might Also Like

Run Veg il Libro

Forza Energia. Resistenza fisica e mentale. Alimentazione vegan e macro per runner e sportivi.
ACQUISTA ONLINE
Il Primo Libro della Michi :-)
close-link
Click Me