Chi mi segue da un po’ forse ricorderà la mia brutta esperienza con la Milano Marathon dell’anno scorso.
Se volete, potete leggerla qui.
Brutta esperienza che si era ripetuta uguale uguale anche nell’edizione del 2013, la prima volta che ho corso la maratona della mia città.
La mia con Milano è la storia di un amore non corrisposto, su cui pende la maledizione del 28esimo chilometro.
Beh, chi mi conosce sa che io ho l’attitudine a scappare quando le cose vanno male.
Anzi. Sembra che io compia un atto di coraggio: prendo, resetto tutto e ricomincio da zero. Di solito con risultati molto felici.
In effetti un po’ di coraggio iniziale ci vuole, ma siamo sicuri che non affrontare le situazioni o le relazioni che ci creano difficoltà o che non vanno esattamente come piace a noi sia coraggioso?
Io dico di no.
La mia sfida dell’ultimo anno è stata quella di cambiare questa mia tendenza.
Sto cercando di accettare che non posso avere il controllo totale su tutto, che le cose non vanno sempre come avevo previsto e che le difficoltà fanno parte della vita e delle relazioni.
Non è facile. Non sono a buon punto.
Ma per questa ragione ho deciso di riaffrontare la Milano Marathon.
Comunque andrà, correre la Milano Marathon servirà a farà un altro passo nella direzione in cui ho scelto di andare.
Ora che vi ho spiegato le mie ragioni, vorrei spiegarvi un po’ delle belle novità dell’edizione di quest’anno.
Innanzitutto le griglie di partenza.
PIÙ SETTORI, MA PIÙ “PICCOLI”
I settori di partenza (lasciando invariato il tradizionale spazio riservato ai top runners) passeranno dagli attuali 5 a 8, diventando però più piccoli.
Una partenza fluida è sempre una buona notizia, soprattutto per chi cerca il suo personale.
E una buona organizzazione delle griglie è fondamentale.
Ricordo che la prima volta che sono riuscita a stare sotto le 3h30′ la cosa di cui ero più orgogliosa era quella di potermi finalmente posizionare nella stessa griglia dei miei amici maschi e del mio fidanzato! (ognugno si prende le soddisfazioni che può…)
I MARATONETI ALL’ESORDIO NON SONO COSTRETTI A PARTIRE DALL’ULTIMO SETTORE
Altra grande novità. I runners che non hanno mai corso una maratona (o non ne hanno corso una di recente) non saranno più costretti a partire dall’ultima gabbia, ma potranno dichiarare al momento dell’iscrizione il loro miglior tempo recente sulla mezza maratona ed essere assegnati ad un settore specifico di partenza.
Ai fini dell’assegnazione dei settori di partenza saranno accettati i net time realizzati dal 1 gennaio 2015 in poi sulla maratona e sulla mezza maratona.
Il nuovo sistema di assegnazione delle griglie sarà operativo sulla procedura di iscrizione online (sulla piattaforma enternow.it) a partire da lunedì 23 gennaio.
LA MEDAGLIA
Disegni semplici e puliti, la medaglia della Maratona rappresenta la galleria Vittorio Emanuele II e in particolare il punto centrale, dove tutte le gallerie si intersecano.
Per la staffetta invece il disegno scelto è quello delle Vedovelle, le famose fontanelle di Milano, che prendono il nome dal fatto che il loro continuo scorrere ricorda il pianto ininterrotto di una vedova.
Quest’anno le medaglie da mordere sono veramente bellissime. E con tutto il sudore che ci costano anche questa è una bella notizia!
Ci vediamo il 2 aprile a Milano!!!
PS mi trovate al settore 4 😉
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.