In questo periodo sono davvero molto presa e i giorni mi volano senza che quasi me ne accorga!
E così mi sono resa conto che non vi avevo ancora raccontato del mio speciale allenamento con Genny Di Napoli organizzato proprio da Puma per presentare la sua collezione Puma Eyewear fall winter 17/18.
Un evento che risale a fine giugno ormai… sono proprio la peggiore!
E #menomalechenonfacciolabloggerpervivere.
La location scelta era la canottieri Olona. Un club storico nato a Milano nel 1894 sul Naviglio Pavese.
Una mattina di fine giugno vi dicevo, infuocata, di quelle che sono arrivata alle 9.30 alla Canottieri – che per me poi è dall’altra parte della città e raggiungerla è un vero e proprio viaggio – ed ero già da buttare.
E ammetto che l’idea di correre intorno alle 11.00 del mattino non era tra le più allettanti…
Ma poi ci hanno consegnato un kit completo da running che comprendeva anche le nuovissime Puma IGNITE NETFIT e immediatamente dopo ho scoperto che il nostro specialissimo trainer di quella mattina sarebbe stato Genny Di Napoli e la voglia di correre è immediatamente tornata!
Prima di tutto abbiamo scelto il nostro paio di occhiali della serie Active e ci siamo scaldati con un warm up in giardino.
Quindi Genny di Napoli, prima di accompagnarci per la nostra corsa sul naviglio, ci ha dato subito qualche prezioso consiglio.
Consigli che noi amatori dovremmo seguire e mettere in pratica regolarmente per migliorare la nostra tecnica di corsa e soprattutto metterci al riparo dagli infortuni.
Un runner, ci ha spiegato Genny, dovrebbe pensare ai propri piedi continuamente, in ogni momento della giornata.
La camminata con rullata tacco punta, utilissima per rinforzare piedi e polpacci, andrebbe fatta anche per andare dalla scrivania al bagno dell’ufficio!
Pazienza se i colleghi penseranno che vi atteggiate a John Travolta dei poveri 😉
Anche la corsa, sull’asfalto arroventato del naviglio pavese, è stata alternata ad esercizi di tecnica di corsa: rullate tacco-punta, saltelli su posto, skip.
E infine allunghi: circa 80 mt a tutta e poi recupero breve al passo.
Almeno una volta a settimana, ci ha spiegato Gennaro di Napoli, bisognerebbe sacrificare qualche km della seduta di allenamento per concludere con questi esercizi.
Bastano 10 minuti e un paio di chilometri in meno per mettersi al riparo dagli infortuni ed essere più veloci.
Come dicevo ai piedi avevamo le Puma Speed IGNITE NETFIT.
Il grande ritardo con cui pubblico questo pezzo mi consente di parlare un pochino meglio di queste scarpe, che da quel giorno non ho più tolto!
Al momento sono le scarpe da running più veloci della gamma Puma e sono dotate di avanzate tecnologie che garantiscono la massima performance e le mantengono al tempo stesso ultraleggere.
Ma la vera novità è la nuova gabbia NETFIT che permette di adattare le scarpe allacciandole nella maniera che più si adatta all’anatomia del piede per una tenuta più comoda e sicura.
A seconda di dove facciamo partire le stringhe la scarpa cambierà il tipo di sostegno per il nostro piede. Possiamo quindi adattarla alle nostre esigenze anche in caso fossimo pronatori o supinatori.
L’intersuola a doppio strato con tecnologia IGNITE garantisce una reattività maggiore e aumenta l’ammortizzazione. La Propulsion Zone nella parte anteriore della suola dà una spinta in avanti, assicurando uno stacco potente e agile che aumenta la lunghezza e la velocità del passo.
Premetto che io sono un’amante delle Puma Ignite. Le mie vecchie Puma Ignite gialle fosforescenti mi hanno reso molto orgogliosa! Insieme abbiano vinto la prima edizione della Blusmile Run e fatto il mio personale sui 10 km a Zelo Foramagno.
Ormai sono da buttare poverine, ma credo di aver trovato le loro degne sostitute. Avvolgenti, confortevoli e morbidose (io non amo le scarpe troppo secche), ma al tempo stesso super reattive e leggere.
Per quanto mi riguarda ideali da usare in autunno per i lavori di velocità, magari in pista, e per la gare brevi.
Ma torniamo al focus dell’evento che era sugli occhiali da sole della nuova collezione Puma Eyewear, che abbiamo indossato durante tutto l’allenamento.
Le mascherine da sole Performance che abbiamo indossato presentano montature strutturate e leggere con lenti ampie e avvolgenti in policarbonato anti-nebbia, concepite per affrontare qualsiasi condizione climatica.
Dai naselli in gomma extra-grip alle aste dal tratto aerodinamico, ogni componente rispecchia i valori di performance e dinamicità richiesti dai runner.
Premetto che io non sono abituata a correre con gli occhiali. Per proteggermi dal sole di solito utilizzo il capellino con visiera.
Perciò temevo che gli occhiali da sole in allenamento mi avrebbero dato fastidio o peggio, che mi cadessero, che io ho il viso piccolo e mi sembravano anche un pochino grandi. Invece sono rimasti fermi, perfettamente al loro posto e a un certo punto mi sono persino dimenticata di averli addosso!
Caratteristica fondamentale per un occhiale che deve accompagnarci nelle nostre attività più movimentate e perfomanti!
Ottima anche la visibilità e la protezione da luce e raggi solari, cui io sono veramente molto sensibile, anche perchè porto le lenti a contatto.
Ho trovato il mio nuovo ‘mai più senza’.
La collezione Puma Eyewear comprende oltre alla linea Performance anche la linea Active e Sportstyle e potete acquistarle qui.
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.