Ieri sera riflettevo sull’assurda guerra tra onnivori e vegani che imperversa dappertutto: sui social, a casa, in famiglia, a scuola.
Con toni assurdamente aggressivi, a volte intimidatori o minacciosi, spesso offensivi.
Un clima da stadio alimentato anche da giornali, radio e tv.
Ma qual è la ragione di tanto odio?
Secondo Julia Minson dell’ Università di Pennsylvania e Benoît Monin, Università di Stanford, (Social Psychological and Personality Science, Bd. 3, S. 200, 2012) i carnivori avrebbero spesso la sensazione che i vegetariani li giudichino moralmente riprovevoli e si sentirebbero così delle cattive persone. Pertanto tenderebbero a difendersi dagli attacchi a una positiva immagine del sé, mettendo in ridicolo gli aggressori.
Questo avviene quasi sempre, anche senza alcuna provocazione.
La difesa preventiva, da un giudizio che si percepisce come sottinteso anche quando non espresso, spesso diventa aggressiva. A me è capitato diverse volte.
E’ qualcosa che ha fare con la paura del diverso. Spesso la sola esistenza di qualcuno che abbia fatto scelte differenti, che possano essere etichettate per distinguerle dalla maggioranza o dalla normalità percepita nel senso comune, sembra mettere in discussione l’identità stessa di chi quelle scelte non le ha fatte.
Ma ogni volta che ci appiccichiamo addosso un’etichetta (vegani, onnivori, ma anche gay, etero… ecc.) ci rinchiudiamo da soli in una gabbia.
Ci mettiamo i paraocchi, scivolando spesso nella falsa credenza di avere la verità in tasca, di essere nel giusto. Da entrambe le parti.
D’altra parte di vegani arroganti, giudicanti e aggressivi è pieno il mondo.
Che sono poi quelli che si espongono più volentieri, nel web ad esempio, e che hanno contribuito a diffondere quest’aurea di antipatia o quantomeno di diffidenza attorno a chiunque abbia fatto questa scelta.
Ma se siamo davvero convinti che un certo stile di vita possa fare la differenza, è importante essere concilianti e rispettosi. In fondo, la scelta vegana ha a che fare con la compassione.
E non convinceremo mai nessuno facendo gli arroganti e credendoci superiori!
Chi crede nel suo cammino, non ha bisogno di dimostrare che quello degli altri è sbagliato.
(Paolo Coelho)
E allora basta. Deponiamo le armi, per favore. Tutti.
Perché la pace comincia nel piatto ma va coltivata ogni giorno, con la tolleranza, l’amore e il buon senso.
Michela
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.