Ricette ai tempi del lockdown.
Ovvero che si fanno con quello che è rimasto in casa.
Il malto è finito, ahimè. E in casa mi è rimasto soltanto cocco in ogni forma: farina di cocco, cocco rapè, zucchero di cocco.
Voi mi direte, ma cosa ci fa in casa tua tutto quel cocco? non saprei dirlo, forse perchè mi piace molto, anche se lo utilizzo pochissimo.
Non dimenticate che gli ingredienti problematici, come gli alimenti tropicali ad esempio, non vanno per forza banditi!
E’ importante non consumarli abitualmente e soprattutto ascoltare la risposta che ci da il nostro corpo quando li consumiamo 😉
Comunque, che fare allora se non una torta vegana a base di cocco?! E cioccolato naturalmente, con l’ultima tavoletta di cioccolato fondente che conservo da un mese come fosse un lingotto d’oro, manco fossimo in guerra.
In questi due mesi ho ripensato tanto alla mia vita.
Alle millemila ore passate alle “riunioni del collettivo”, a discutere mentre ci passavamo la birra, nei centri sociali, in piazza a manifestare, schiacciata tra la folla, ai concerti, ai festival di teatro, agli ostelli dove ho condiviso la camera con gli sconosciuti, e pure il bagno, alle estati passate a lavorare nei villaggi turistici, in dieci stipati in una mansarda, ai viaggi senza meta, alla scuola di teatro, al teatro, dove le distanze non possono esistere.
E poi alle gare, quando ho iniziato a correre, in coda pigiati per consegnare le borse, per cambiarsi, per fare pipi, e poi tutti pigiati in griglia. I sorrisi, gli abbracci e l’acqua scambiata con gli sconosciuti.
Ho vissuto da sola per molti anni, fin da giovanissima, ho viaggiato da sola e la solitudine mi piace, ma quando è una mia scelta.
Per il resto, una vita vissuta in gran parte vissuta in assembramento.
Il mondo è cambiato, forse per sempre, e noi siamo costretti a cambiare con lui, ad adattarci a una realtà diversa. La regola adesso è stare lontani gli uni dagli altri.
Mi chiedo se ne sarò capace.
Nel frattempo preparo torte, che ormai ch’ho pure un’età, che devo fare?
Ecco dunque la ricetta della mia torta vegana cocco e cioccolato.
Una vecchissima ricetta di Marco Bianchi, tratta da un volume della collana uscita col Corriere della Sera “A tavola con Marco Bianchi”, leggermente rivisitata da me per adattarla a quello che avevo in casa.
Una goduria senza uova, senza latte e senza burro, as usual.
INGREDIENTI
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- 200 gr di farina integrale o farina T 2
- 120 gr di farina di cocco
- 50 gr di fecola di patate o amido di mais
- 100 ml di olio di semi
- 50 gr di zucchero di cocco
- 5 cucchiai di sciroppo d’acero
- 1 bustina di polvere lievitante bio
- 200 ml di latte di cocco o altra bevanda vegetale
- 60 gr di cioccolato extrafondente
- Cocco rapè, facoltativo per decorare
PREPARAZIONE
- miscelate tutte le farine, il lievito e lo zucchero di cocco
- unite tutti i liquidi e impastate bene
- infinite unite il cioccolato fondente tagliato grossolanamente
- versate in una tortiera (circa 24/26 cm di diametro) foderata di carta da forno
- infornate per circa 40 minuti in forno statico a 180° (fate sempre la prova stecchino)
- Una volta sfornata spennellate la superficie di sciroppo d’acero e cospargete di cocco rapè o farina di cocco
Michela Montagner
Vegan runner e blogger
Terapista alimentare
Consulenze personalizzate e Corsi di cucina anche on line
Mail: info.runveg@gmail.com
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.