IL ‘MACRO’ DETOX

Hai esagerato durante le feste?

Non fustigarti di sensi di colpa e sappi che tutti, chi più chi meno, esageriamo durante le feste: troppo cibo, troppi grassi, troppi zuccheri, troppo alcol.

Del peso non preoccuparti. I chili in più, se sei abituato a mangiare sano e a muoverti, se ne andranno da soli dopo le feste.

Se invece non lo sei, è il  momento di cominciare!

Prima di tutto però è bene che ti occupi della salute del tuo organismo, affaticato da stravizi e sovralimentazione.

In questi giorni di solito impazzano sul web le più svariate ‘diete detox’.

Alcune sensate, altre davvero assurde, quando non pericolose: la dieta dell’acqua e limone, dell’avocado, delle mele, la dieta a zero carbo!

PRONTI PER IL MACRO DETOX!

Prima di tutto, cosa significa DETOX?

C’è chi sostiene che le diete detox non servano a nulla perché il nostro organismo è già provvisto di un organo adibito proprio a disintossicarci: il FEGATO.

Verissimo. Un fegato in salute svolge molteplici funzioni non solo utili alla digestione, ma anche alla difesa dell’organismo e all’eliminazione delle sostanze tossiche.

Un buono stato di salute del fegato è pertanto indispensabile al mantenimento di buone condizioni dell’intero l’organismo.

Ma è  vero anche che il fegato è un organo molto vulnerabile: fumo, farmaci, infezioni virali, ma  anche alcol ed eccesso di grassi nell’alimentazione possono provocare danni anche gravi e disfunzioni di vario tipo.

E dunque va da sé che diversi giorni di stravizi possono mettere a dura prova il benessere del nostro fegato.

Ma c’è di più.

Eccesso di grassi e di zuccheri combinato al freddo di questo periodo sono fattori che possono indebolire anche i RENI, sede della nostra energia vitale, vere e proprie batterie del nostro organismo.

L’affaticamento dei reni porta come conseguenza a un abbassamento delle nostre difese immunitarie. Anche per questo l’influenza spesso ci colpisce durante o subito dopo le feste!

Le nostre difese sono troppo basse per contrastare virus e batteri.

In generale quando l’energia dei reni è forte ci sentiamo energici e pieni di voglia di fare, mentre quando le batterie sono giù di tono ci sentiamo deboli e stanchi.

E sarà anche più difficile essere costanti negli allenamenti.

L’eccessiva quantità di cibo e il consumo di alimenti pesanti possono portare anche a diversi tipi di disturbi a cui di solito non facciamo troppo caso e che magari non pensiamo siano riconducibili agli eccessi o alla cattiva alimentazione.

Ad esempio il mal di testa, il cattivo umore, l’eccessiva stanchezza, i problemi di sonno, l’ansia, il rimuginare.

Dunque per ‘depurarti’ dopo le feste la prima cosa che devi fare, come sempre, è quella di rimettere ORDINE (almeno nell’alimentazione) e alimentarti nel modo più SEMPLICE possibile.

Come fare?

Prima di tutto, come avrai intuito, riducendo il più possibile i grassi.

Le principali fonti di grassi sono:

Carne e affettati

Condimenti: tutti i tipi di oli, spesso aggiunti agli alimenti industriali che compriamo

Latte e derivati

Frutta a guscio e semi e derivati (tahin, creme spalmabili varie)

Prodotti derivati dalla soia (bevande vegetali, tofu, tempeh)

Avocado

Prodotti da forno

In tutti questi alimenti la percentuale di grassi è importante e in alcuni casi maggiore rispetto agli altri nutrienti.

Non tutti i grassi sono uguali e naturalmente alcune fonti sono da preferire ad altre.

Ma anche dei grassi cosiddetti buoni (i famosi omega 3 e omega 6 contenuti in alcuni pesci, in alcuni oli, nelle noci, nell’avocado, solo per fare qualche esempio) è bene non abusare.

Purtroppo viviamo in una società che quando scopre l’importanza di un alimento ci bombarda di informazioni sensazionalistiche circa quell’alimento convincendoci che se poco fa bene, tanto fa benissimo.

Quando invece la maggior parte dei nostri problemi di salute è quasi sempre riconducibile ad eccessi, più che a carenze.

ALIMENTAZIONE PESANTE E LEGGERA

Se alla base della tua alimentazione ci sono tanti prodotti di origine animale (carne, uova, latticini) possiamo definire il tuo stile alimentare ‘pesante’.

Al contrario se alla base della tua alimentazione ci sono cereali, verdure e legumi il tuo stile alimentare si può definire ‘leggero’.

In occidente viviamo in un mondo ‘pesante’ dove la maggior parte delle persone mangia ogni giorno qualcosa di animale creando un corpo denso, rigido, contratto e pesante a causa anche dei grassi saturi e colesterolo che contengono questi alimenti.

Questa pesantezza non riguarda solo il corpo. Pensate a come la maggior parte delle religioni, da quella cattolica a quelle indiane, prevedano dei periodi senza carne proprio per alleggerire il corpo ed elevare lo spirito.

Sull’utilizzo dei grassi e dell’olio in macrobiotica ci vorrebbe una dispensa una parte.

Ora ci basti dire che qualunque sia il nostro stile alimentare durante le feste ci siamo tutti un po’ ‘appesantiti’.

Togliere quasi del tutto i grassi saturi e ridurre quelli buoni non è cosa facile, ma basteranno 10 giorni.

ENERGIA DEL CIBO

In una dieta ‘leggera’ (quando per dieta si intende stile alimentare) è importante che l’olio sia cotto (purchè non fumi) soprattutto in inverno.

L’olio crudo ha un’energia estremamente raffreddante e in una dieta quasi vegetale come quella che stai per fare è fin troppo ‘leggero’ e può creare debolezze.

L’olio cotto diventa invece importante per dare forza e calore.

Diventa eccessivo solo in una dieta già ricca di grassi saturi.

Allo stesso modo in una dieta ‘leggera’ come questa fai attenzione a tutti gli alimenti dall’energia estremamente raffreddante che potrebbero indebolirti, come ad esempio: frutta tropicale (compreso l’avocado), solanacee, bevande e yogurt vegetali, verdura e frutta cruda.


Per quanto riguarda i prodotti da forno, la combinazione delle farine cotte in forno con olio, soprattutto se di cattiva qualità – tipico dei prodotti industriali – è particolarmente problematica.

I grassi abbinati con il glutine diventano appiccicosi in modo malsano e creano indurimenti nel corpo, generando sofferenza in particolare nel fegato, ma in generale in tutto l’organismo.

Evita in particolar modo fette biscottate, crackers, taralli, grissini, focacce, biscotti, crostate, la brioches del bar (anche quella integrale o vegana).

Meglio limitare i prodotti da forno a pane di buona qualità ed eventualmente gallette di riso integrale o di grano saraceno (no a quelle di mais).

Anche il tofu e il tempeh contengono una buona percentuale di grassi, dunque meglio preferire il legume integro come fonte di proteine.

Ma il nostro detox non riguarda soltanto i grassi.

Da eliminare naturalmente alcolici, zuccheri e farine raffinate.

E tutti i prodotti industriali e i piatti pronti.

Una zuppa pronta di verdure, anche la migliore, biologica, senza conservanti, glutammati, o che so io, contiene una quantità di grassi e sale sicuramente maggiore rispetto alla zuppa che puoi preparare tu in casa.

Oltre al fatto che un prodotto conservato è per sua natura ‘scarico’ di energia e quindi indebolente.

Da eliminare o ridurre anche gli stimolanti come caffè, the, cioccolato.

‘CONTROINDICAZIONI’

Alcuni alimenti come zucchero e caffè si comportano proprio come fossero delle droghe.

Eliminarli potrebbe procurarti effetti simili a una vera e propria crisi di astinenza: come ad esempio mal di testa, nausea o dolori muscolari molto intensi, che poi dopo 3 o 4 giorni svaniscono.

Potresti sentirti stanco e spossato ma, soprattutto se sei onnivoro e decidi di seguire questo detox quasi totalmente vegetale, prendila come un segnale del fatto che il corpo si si sta effettivamente depurando.

Se sei sportivo potrebbe essere saggio saltare o alleggerire la tua seduta di allenamento.

Seguendo un detox come questo, a base quasi totalmente vegetale e con pochi grassi, potresti avere molto più appetito del solito: non preoccuparti e mangia!

Non si tratta di una dieta dimagrante, perciò è importante mangiare in quantità. O meglio, il giusto: quello che il nostro corpo ci chiede per sentirsi sazio.

Mangiando prevalentemente vegetale e riducendo i grassi potresti sentire di più il freddo: non preoccuparti, è normale.

Ma attenzione: i grassi sono da ridurre (cominciando da quelli superflui e quelli animali) ma assolutamente NON DA ELIMINARE.

Non cadere nella trappola opposta: se ridurre fa bene, eliminare farà benissimo.

Assolutamente no!

Una dieta a zero grassi può essere utile all’interno di un percorso curativo in presenza di patologie gravi e con l’ausilio di un terapista, ma non è questo il caso.

Per la stessa ragione questo detox dovrà durare soltanto 10 giorni, non di più!

Avrai tempo in primavera di riprendere in mano questa dispensa e – con qualche accorgimento – se lo vorrai potrai intraprendere il tuo percorso detox di primavera.

Ma per questa volta soltanto 10 giorni.

A questo punto, se te la senti, puoi cominciare.

MA COSA POSSO MANGIARE ALLORA?

Di base cereali in chicco integrali, legumi e verdure di stagione.

Ecco di seguito un riepilogo degli alimenti SI e degli alimenti NO per aiutarti a riordinare le idee:

ALIMENTI NO

CARNE

FORMAGGI E LATTICINI

INSACCATI

UOVA

ZUCCHERO E DOLCIFICANTI

(tutti i tipi di zucchero, anche quello integrale, il mascovado, lo zucchero di cocco e tutti i tipi di dolcificanti, anche la stevia)

ALCOL

FARINE RAFFINATE, PRODOTTI INDUSTRIALI E PIATTI PRONTI

OLI RAFFINATI E MARGARINE VEGETALI

PRODOTTI DA FORNO

(crackers, grissini, taralli, pizza, focaccia, biscotti, crostate, brioches)

AFFETTATI VEGETALI E SOSTITUTIVI SIMILI

SOLANACEE

 

ALIMENTI SI

TUTTI I CEREALI IN CHICCO INTEGRALI

In particolare: riso e miglio

TUTTE LE VERDURE DI STAGIONE

In particolare: verdure a foglia verde e daikon fresco e secco

TUTTI I LEGUMI

In particolare: fagioli azuki e lenticchie rosse decorticate 

FRUTTA DI STAGIONE

CONDIMENTI FERMENTATI (MISO, SHYOU E TAMARI)

VERDURE PRESSATE (insalatini)

FUNGHI SHITAKE

ALGHE

ZENZERO

PESCE A CARNE BIANCA (se sei onnivoro)

OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA DI BUONA QUALITA’

OLIO DI SESAMO SPREMUTO A FREDDO

MALTI DI CEREALI

SALE MARINO INTEGRALE

CON MODERAZIONE

PANE DI BUONA QUALITA’

GALLETTE

YOGURT E BEVANDE VEGETALI

TOFU E TEMPEH

CAFFE’ E STIMOLANTI

FRUTTA A GUSCIO

AVOCADO E PRODOTTI TROPICALI

SPREMUTE E CENTRIFUGHE

PASTA, CUS CUS E BULGUR

 

Perchè alcuni alimenti in particolare?

Il riso integrale asciuga e strizza il corpo, disintossica e disinfiamma

Le verdure a foglia verde sono particolarmente depurative, favoriscono l’eliminazione dei ristagni e piacciono al fegato.

I fagioli azuki e le lenticchie rosse sono i più digeribili tra tutti i legumi. Inoltre gli azuki hanno effetto corroborante per i reni.

I condimenti fermentati sono condimenti ‘forti’ che ci conferiscono forza e vigore e sono indispensabili se seguiamo una dieta ‘leggera’

Le verdure pressate fanno molto bene alla nostra salute e andrebbero mangiate ogni giorno, in piccole quantità: sono fonte di lattobacilli ed enzimi digestivi essenziali per avere sempre una flora intestinale efficiente. I lattobacilli che producono sono dei veri e propri fermenti lattici simili a quelli dello yogurt! Ideali per chi soffre di gonfiori addominali.

Per prepararle taglia sottilmente qualunque verdura dura, ad esempio: cavolo cappuccio, ravanelli, daikon, carote, cipolle, carciofi, finocchi. Si possono anche pressare più verdure insieme.

Puoi utilizzare un apposito pressaverdure oppure procedere con un metodo “fai date”.

Ovvero: metti la verdura affettata in una terrina dal diametro poco più ampio di quello di un piattino.

Aggiungi sale marino integrale o acidulato di umeboshi e mescola bene.

A questo punto appoggia sulle verdure un piattino. Deve coprire quanta più superficie possibile e deve poter scendere per schiacciare le verdure.

Sopra al piattino appoggia un peso, ad esempio una pentola piena d’acqua.

Lascia riposare da un minimo di 30 minuti fino anche a 3 o 4 ore.

Trascorso il tempo di pressatura puoi scolare le verdure che intendi mangiare. Sono buone da mangiare così, senza aggiunta di olio.

Le verdure pressate si conservano in frigorifero 2-3 giorni nel loro liquido.

I funghi shitake e il daikon hanno effetto dimagrante e disintossicante

Le alghe stimolano il metabolismo e hanno effetto disintossiccante

Lo zenzero ha effetto digestivo e rinfrescante

Il pesce a carne bianca è meno contraente e meno grasso di altri tipi di pesce e il suo contenuto di iodio è utile per mantenere attive le funzioni metaboliche.

METODI DI COTTURA

Preferite le doppie cotture e il forno, per dare forza e calore al vostro cibo.

Anche i metodi di cottura hanno la loro stagione.

Usiamo il forno solo in inverno perché il suo utilizzo riscalda l’ambiente intorno a noi e in estate ci disturba.

Così come viene rilasciato nell’ambiente l’estremo calore della cottura in forno passa anche nel nostro cibo e infine dentro di noi attraverso il cibo.

Ecco perché la cottura in forno è il metodo di cottura dell’inverno, quello che ci aiuta a nutrire l’energia acqua dei reni e che ci rende più forti.

Lo stesso principio vale per le cotture lunghe o per le doppie cotture.

La doppia cottura (che significa per esempio ripassare in padella o in forno del riso già cotto) è talmente forte da essere ritenuta curativa per l’intestino.

Dunque via libera al forno, ma per 10 giorni niente torte, ti raccomando!

Evita il più possibile il crudo e limita anche le cotture brevi (come il vapore ad esempio).

Alimenti speciali

Ci sono poi alcuni alimenti ‘speciali’ che in questi giorni saranno i tuoi migliori alleati per alleggerire il fegato, migliorare la circolazione e ripristinare la funzionalità dell’intestino:

Miso

Umeboshi

The kukicha

Kuzu

 4 alimenti fortemente alcalinizzanti, utilissimi se mangi o se hai mangiato troppo cibo animale o troppi zuccheri.

Il MISO migliora la digestione, rinforza il tubo digerente, le difese immunitarie e aiuta a disintossicare il fegato.

A livello nutrizionale è ricco di enzimi fondamentali per l’equilibrio della flora intestinale, tra cui i preziosi lattobacilli, contiene vitamine del gruppo B, sali minerali e proteine.

Una zuppa di miso prima di ogni pasto ci prepara a digerire meglio e ad assorbire meglio i nutrienti. Oppure come unico piatto la sera se hai fatto un pranzo abbondante.

La zuppa di miso è perfetta anche come rimedio per i disturbi allo stomaco e il mal di testa da eccesso di cibo o da stress.

Le UMEBOSHI hanno straordinarie proprietà benefiche per tutto il corpo: antipiretiche e astringenti, regolano gastriti, iperacidità e digestione difficile, aiutano fegato, polmoni e reni, disintossicano.

Prova a condire le verdure con l’acidulato di umeboshi al posto di sale o aceto!

Le umeboshi, ma anche l’acidulato, hanno un sapore molto molto sapido.

Per questo potrebbero non piacerti, ma fai uno sforzo e magari al secondo o terzo assaggio ti abituerai al gusto.

Tieni conto inoltre che il nostro corpo respinge più facilmente i sapori curativi per gli organi fuori equilibrio. Tanto più troverai disgustose le umeboshi, tanto più potrebbe significare che tu ne abbia bisogno!

Il THE KUKICHA è un thè giapponese naturalmente privo di teina, ricco di antiossidanti, ferro, calcio e vitamina A.

Fortemente alcalinizzante, è diuretico, favorisce la digestione e stimola il metabolismo.

Puoi bere the kukicha tiepido al posto dell’acqua per tutto il giorno.

Il KUZU infine è un amido estratto da una radice che cresce in montagna e scende molto in profondità nella terra, diventando molto yang. E’ un addensante che si può usare in cucina oltre che per i rimedi macrobiotici .

Le sue proprietà curative sono straordinarie.

E’ un antinfiammatorio naturale e contiene carboidrati e sali minerali, come calcio, fosforo e ferro.

Ha inoltre un potente effetto alcalinizzante, in quanto previene l’acidosi soprattutto nel sangue e nei succhi gastrici.

Il suo amido disinfiamma, lenisce e stimola la guarigione di tutto il tratto digerente.

Con questi straordinari alimenti, che spero entreranno poi a far parte della tua quotidianità, potrai anche preparare ottimi rimedi che ti saranno utili in diverse altre occasioni.

Da quando mi interesso di macrobiotica ho scoperto che alcuni rimedi sono davvero potenti e con effetto immediato, proprio come quando si prende una medicina.

Con la differenza che il medicinale (parlo di quelli comuni per malanni comuni) sopprime il sintomo impedendo una vera guarigione.

Mentre il rimedio macrobiotico agisce in profondità sull’organo coinvolto riportandolo in equilibrio. Per questo ci sentiamo meglio.

COME COMPORRE I PASTI

Colazione

In alternativa:

Thè kukicha

Yannoh

Caffè d’orzo

Se proprio ne senti l’esigenza bevi un caffè, ma non più di uno al giorno.

In alternativa:

Crema di riso integrale dolce o salata

Porridge di avena

Da preparare con acqua e NON con bevanda vegetale

Condire con: malto di cereali, frutta cotta o cruda (non tropicale).

Puoi aggiungere un pochino di frutta secca  o 1 cucchiaino di crema di frutta secca.

Evita i prodotti da forno come fette biscottate, biscotti, torte anche fatte in casa.

Se ne senti l’esigenza mangia piuttosto una fetta di pane integrale di buona qualità o gallette di riso integrale o di grano saraceno (ma non abusare delle gallette) che puoi mangiare con marmellata senza zuccheri aggiunti o creme di frutta secca.

Se sei vegetariano o vegano evita, almeno per questi 10 giorni, spremute, estratti e centrifugati, per l’effetto troppo raffreddante che potrebbero avere sul tuo organismo mentre segui una dieta leggera in inverno.

Pensa che in macrobiotica la spremuta di mandarino è un rimedio che si utilizza per far scendere la febbre!

Clicca qui per altre ricette:

IDEE PER LA COLAZIONE

(delle ricette che troverai evita l’avocado toast, tutte le altre vanno benissimo)

PRANZO

Ideale è sempre un piatto unico composto da cereali integrali in chicco, verdure di stagione e un po’ di legumi.

La cosa migliore sarebbe riuscire a portarti il pranzo da casa.

Se proprio non ce la fai e mangi fuori,cerca di ordinare i piatti più semplici che trovi.

  • Attenzione alle insalatone: a parte il fatto che, come ti ho spiegato, la verdura cruda non è particolarmente indicata mentre stai seguendo una dieta leggera in inverno, non è sempre detto che un’insalatona sia un piatto sano e leggero. Spesso la tendenza nei bar e nei ristoranti è quella di comporre mix disordinati che affaticano il fegato e la digestione. Dunque se puoi, evitale.
  • Un primo tradizionale, con un condimento semplice come il pomodoro, andrà benissimo: se non trovi l’integrale preferisci la pasta al riso, il rilascio di zuccheri è più lento. Abbina un secondo di verdure (grigliate o al vapore meglio) e mangiale senza aggiungere condimenti, se puoi.
  • Se lo mangi, va bene anche un pesce, purchè sia cucinato in modo semplice. Abbina un contorno di verdure come sopra. Evita il pane bianco.

Inutile ripetere di non ordinare alcolici, bevande gassate o zuccherate, dolce e caffè, giusto?

CENA

Apri il pasto con una zuppa di miso e sfrutta questo detox per abituarti a consumare spesso questo piatto straordinario.

Non è necessario seguire la ricetta filologica. Puoi aggiungere un cucchiaino di miso a testa in qualunque zuppa prepari.

Un piatto liquido e caldo all’inizio di un pasto prepara il tubo digerente per tutto ciò che segue.

A seguire un piatto unico composto di cereali integrali in chicco, verdure di stagione e un pochino di legumi.

Al bisogno puoi aprire il pasto con una tazza di brodo di verdure dolci o di foglie verdi. Ti spiegherò in seguito come si preparano e a cosa ti servono.

SPUNTINI

Frutta fresca o frutta cotta, frutta a guscio, gallette, palline di riso integrale (per questa volta preparale senza la tahina).

ATTENZIONE!

Se non sei abituato all’integrale o a consumare legumi, potresti avere qualche problema, proprio per la non abitudine del tuo intestino a interagire con la fibra.

Il mio consiglio in questo caso è di utilizzare cereali in chicco semi integrali e di provare a mangiare non più di un cucchiaio di legumi al giorno, scegliendo solo le lenticchie rosse decorticate e i fagioli azuki. Oppure mangiali passati nel passa verdure.

Questo detox e una zuppa di miso ogni giorno nel frattempo aiuteranno il tuo intestino a recuperare un buon rapporto con le fibre.

Se sei già abituato a questo tipo di alimentazione invece non avrai alcun problema, ma ricorda che non è comunque necessario mangiare gran quantità di legumi.

Fai attenzione quando componi i tuoi piatti unici, perché le fonti di grassi, come hai visto, sono moltissime, non solo gli oli.

Se ad esempio prepari delle verdure in padella con olio, fettine di mandorle o semi e condisci con salsa tahin hai esagerato con i grassi! Anche se sono buoni.

Dunque, un trucco per non esagerare è quello di utilizzare solo uno di questi ingredienti per ogni pasto e in piccole quantità.

VOGLIA DI DOLCE

Come ti dicevo con questa dieta leggera potresti avere più appetito e magari voglia di dolce.

Sei fortunato perchè nel nostro detox sono permessi anche i dolci!

Per rilassare il corpo e appagare la voglia di dolce puoi prepararti preparati la frutta cotta col kuzu, il kanten o un succo di mela di caldo.

E non dimenticare di inserire sempre delle verdure dolci nella tua cena (zucca, cavolo, cipolla, carote ad esempio).

Se proprio te ne senti dominato, apri il pasto con una tazza di brodo di verdure dolci, un rimedio macrobiotico molto efficace che può fare al caso tuo. Troverai più avanti la ricetta.

KANTEN AGRODOLCE

1 litro di succo di mela limpido

3 cucchiaini di Agar Agar in fiocchi o in polvere

Un pizzico di sale marino integrale

Il succo di mezzo limone

Zenzero in polvere

Cannella o vaniglia in polvere a piacere

Versa in un pentolino il succo di mela, il sale e l’agar agar. Porta a ebollizione mescolando per evitare che l’alga attacchi, poi abbassa il fuoco al minimo e cuoci per qualche minuto finchè l’alga non si è sciolta del tutto.

Quindi lascia raffreddare bene in modo che si rassodi.

Una volta che il composto si sarà solidificato aggiungi il succo spremuto di mezzo limone e una puntina di zenzero in polvere, un pizzico di cannella o vaniglia e quindi frulla con il minipimer in modo da ottenere una mousse.

L’agar agar, o kanten, è un’alga incolore e insapore che ha numerose proprietà. E’ ricca di calcio, fosforo e magnesio e di potassio e iodio. E’ lubrificante dell’intestino, leggermente lassativa, rilassante e stimola la tiroide grazie al contenuto di iodio. In questo modo aumenta il metabolismo con effetto dimagrante!

Con l’aggiunta di un sapore acidulo o piccante come limone e zenzero aumenteremo l’effetto “dimagrante”

Questo dolce è particolarmente indicato se sei onnivoro e se mangi o hai mangiato troppo cibo animale. Tu puoi consumare il kanten anche ogni giorno.

Se sei vegetariano o vegano invece per te è più indicata la frutta cotta con il kuzu.

Gusterai il kanten quest’estate!

FRUTTA COTTA COL KUZU

Mele e/o pere (4/5)

Acqua q.b.

1 cucchiaio di kuzu

un pizzico di sale

A piacere:

malto

cannella

zenzero

limone

Basta tagliare a pezzi la frutta (se è biologica lasciate la buccia), metterla in una pentola, aggiungere un mestolino d’acqua (di quelli piccoli) un pizzico di sale e cuocere a fiamma bassa per almeno 20 minuti. Sciogli il kuzu in mezzo bicchiere d’acqua fredda, aggiungilo alla frutta e cuoci ancora un paio di minuti. Pronto.

Puoi aggiungere cannella o scorzette di limone o fettine di zenzero.

Questa è la ricetta base e ti assicuro che se sei già abituato a fare a meno dello zucchero la troverai buonissima.

Se invece sei abituato a mangiare cibi zuccherati aggiungi anche 1/2 cucchiaini di malto di riso o di orzo.

RIMEDI

BEVANDA UME-KUZU

1 tazza d’acqua

1 cucchiaino di kuzu

1 pezzetto di prugna umeboshi o una puntina di cucchiaino di purea di umeboshi

Metti il kuzu e l’umeboshi in un pentolino, aggiungi l’acqua a freddo e mescola finchè il kuzu si sarà sciolto. Poi metti sul fuoco, portate a bollore e fate andare ancora qualche minuto.

Bevi caldo.

Questo rimedio è adatto per tutti i disturbi dell’apparato digerente, sia dello stomaco sia dell’intestino, quindi bruciore di stomaco, reflusso, colite e gonfiore addominale.

Va bevuto al bisogno.

Ma è utilissimo anche e soprattutto per alleviare i sintomi di raffreddore e influenza che hanno colpito molti durante le feste e velocizzare la guarigione. In questo caso andrebbe bevuto ogni giorno fino a guarigione.

La bevanda di kuzu e umeboshi è utile anche per abbassare la febbre e ridurre il mal di testa.

BRODO DI VERDURE DOLCI

cipolle tagliate

carote tagliate

cavolo tagliato

zucca tagliata

Preparazione:

Usa  il doppio di volume d’acqua in rapporto a tutte le verdure messe insieme.

Porta l’acqua ad ebollizione. Aggiungi le verdure e fai bollire per qualche minuto. A questo punto abbassa la fiamma e fai bollire per una ventina di minuti. Scola le verdure e bevi il brodo caldo o freddo. Una o due tazze al giorno, lontano dai pasti per almeno tre settimane, ma anche fino a due-tre mesi.

Una volta fatto il brodo si conserva in frigo per qualche giorno.

Le verdure avanzate naturalmente puoi riutilizzarle come preferisci, per zuppe o passati.

Un rimedio utilissimo per rilassare il pancreas e contrastare le voglie.

VARIANTE DETOX: una volta liberato dalle tue voglie, sostituisci il cavolo cappuccio con il daikon e aggiungi 1/2 funghi shitake e un pezzetto di alga kombu.

A fuoco spento aggiungi un po’ di zenzero fresco grattuggiato.

Otterrai un brodo dal potente effetto depurativo dimagrante.

BRODO DI FOGLIE VERDI

Il brodo di foglie verdi si prepara con mezza tazza di foglie verdi (ad es. le foglie di scarto delle verdure come sedano o ravanelli) e una tazza d’acqua.

Porta a bollore l’acqua, butta le foglie e faI sobbollire per per 1/2 minuti massimo.

Filtra il brodo e bevilo caldo o tiepido (le foglie possono essere riutilizzate per condire i cereali o in una zuppa).

Da bere a stomaco a stomaco vuoto prima dei pasti, aiuta gli eventuali problemi di gonfiori addominali e bruciori di stomaco.

È un ottimo rimedio anche per la cellulite soprattutto localizzata nel ventre e sulle gambe.

Se hai difficoltà a reperire alcuni alimenti puoi acquistarli cliccando qui:
KUZU
ACIDULATO DI UMEBOSHI
PUREA DI UMEBOSHI
THE KUKICHA
MISO
YANNOH
MALTO DI RISO
FUNGHI SHITAKE
ALGA KOMBU
ALGA WAKAME
AGAR AGAR

ALTRI RIMEDI

Le FRIZIONI  smuovono l’energia stimolando i meridiani energetici lungo tutto il loro tragitto.

Tra i vari benefici che offrono, agevolano l’eliminazione di gran parte degli eccessi del nostro corpo attraverso la pelle, così da alleggerire il lavoro di pulizia degli altri organi, come intestino, polmoni e soprattutto i reni.

Accelerano il metabolismo, sono utili contro i gonfiori, la stitichezza, tonificano la pelle, puliscono dalle impurità, disintossicano, tolgono la stanchezza, influiscono positivamente sull’umore, equilibrano gli stati d’ansia dando calma e relax.

Come si fanno?

Puoi utilizzare un asciugamano oppure un guanto di spugna (non usare il guanto di crine!).

Bagnalo con acqua tipida, strizzalo e inizia a frizionare la pelle a cominciare dalle estremità, mani, piedi e testa. Sfregalo vigorosamente sulla pelle (senza esagerare!) con movimenti avanti – indietro, dalle estremità verso l’interno, in direzione del cuore.

Procedendo in questo modo si friziona tutto il corpo e l’operazione può durare fino a 20 minuti.

Ricorda che quello che stai facendo è stimolare l’energia dei meridiani per favorirne il circolo, non uno scrub!

Dedica attenzione e almeno qualche minuto (minimo 2/3) a questa operazione che puoi eseguire anche nella vasca o sotto la doccia.

Per vederne gli effetti dovrai eseguire le frizioni ogni giorno per 28 giorni.

Non preoccuparti se la pelle diventa rossa o se dovessero comparire foruncolini o bollicine. E’ segno che il processo di depurazione è in atto.

ATTIVITA’ FISICA

Dopo una possibile prima fase di stanchezza iniziale, come ti dicevo, potresti sentire maggiore forza e vigore.

Se sei sportivo il mio consiglio per questi 10 giorni, se puoi, è di non ‘spingere’ troppo.

L’attività fisica particolarmente intesa agisce sul fegato con un effetto contraente molto forte. Possiamo dire che troppo sport ‘appesantisce’ e affatica il fegato proprio come il cibo!

Se non sei sportivo prendi la buona abitudine di camminare all’aperto 30 minuti ogni giorno. Anche se fa freddo.

Pratica yoga e meditazione.

Nella visione orientale il fegato è considerato la sede delle emozioni.

Perciò sappi che l’ansia, lo stress e la rabbia ti intossicano e fanno ingrassare più che mangiare mezzo Panettone!

E procurano a seconda dei casi bruciori di stomaco e gonfiori.

La vera sfida è riuscire ad allontanare ciò che ti procura ansia e stress. O perlomeno a non esserne più dominato.


Io credo di averti detto proprio tutto.

Ma tieni conto che questi sono consigli e indicazioni di massima che per forza di cose non possono tener conto delle tue condizioni, del tuo stato di salute, della tua storia personale, insomma della tua unicità.

Se senti di averne bisogno puoi contattarmi per una consulenza personalizzata e studieremo insieme il percorso più giusto per te.

Intanto ti auguro uno straordinario 2020.

E ricorda che per entrare più leggero nell’anno nuovo non serve fare diete, ma lasciare andare i pesi del passato.

Sii presente in ogni momento che vivi.

E sii grato perché quel momento è tuo, unico e irripetibile.

E se lo vuoi, ogni nuovo giorno sarà un capodanno.

Michela


Michela Montagner
Terapista alimentare
Corsi di cucina anche a domicilio
Mail: info.runveg@gmail.com

**disclaimer: le informazioni contenute sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo e non intendono sostituire il parere del medico e/o dello specialista

 

 

 

 

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