Noi runners ci preoccupiamo sempre di tutto. Indossiamo indumenti super tecnici che ci proteggono dalle condizioni atmosferiche, che si tratti di caldo o freddo, pioggia o neve, calzature che proteggono piedi e articolazioni dalle sollecitazioni della corsa, gps futuristici che misuran i battiti e in grado di dirci anche quanti respiri facciamo al secondo.
Ma quanti di noi si preoccupano di proteggere la pelle dall’esposizione ai raggi UVA?
Generalmente ce ne ricordiamo solo in casi di esposizione prolungata, come quando siamo in vacanza, al mare, in montagna o al lago.
Noi podisti ci scopriamo fin dai primi caldi e non dovremmo mai dimenticarci di proteggere viso, braccia e gambe a partire dalle prime esposizioni al sole.
In primavera si apre la stagione dei trail running ed è importante che nel nostro zaino da trailer non manchi mai una buona protezione solare.
In montagna poi le superfici riflettenti come acqua, neve, ghiaccio incrementano l’esposizione.
E non dimentichiamoci che i raggi UVA attraversano le nubi, quindi fondamentale mettere la crema anche in caso di cielo coperto.
Io ho la pelle molto chiara e delicata e per di più sono soggetta a eritemi e cheratosi quindi non dimentico mai di mettere la crema protettiva e scelgo con particolare attenzione i prodotti solari che utilizzo.
Quando scelgo una crema le due caratteristiche sono imprescindibili sono: che contenga ingredienti il più possibile naturali e che non sia testata su animali.
Quest’estate ho scoperto i solari Australian Gold.
Tutti i prodotti Australian Gold non contegono Parabeni, oli, né PABA (Acido Para Amminobenzoico).
E Australian Gold non testa i suoi prodotti sugli animali e non si avvale della collaborazione con Aziende che lo fanno. Lo dichiara ufficialmente la casa madre.
Le Lozioni Solari di Australian Gold sono ricche di ingredienti botanici altamente idratanti, che sfruttano vitamine e proteine in grado di contrastare efficacemente i radicali liberi.
Un vero e proprio doppio trattamento: protettivo e anti age.
La pelle viene idratata, arricchita, protetta e riparata prima, durante e dopo l’esposizione ai raggi UV in modo da rendere quanto più equilibrata e sicura l’esposizione al sole .
Io nello specifico ho provato questi due prodotti:
PREMIUM COVERAGE VISO SPF 45
Crema viso ad alta protezione con Aloe Vera, estratto di Prugna di Kakadu, estremamente ricco di Vitamina C, estratto di Tè Verde ed estratto di Liquirizia e Vitamina E che garantiscono la presenza di potenti anti-ossidanti con azione anti-invecchiamento.
Perfetta per me che ho la pelle molto delicata, si applica facilmente, grazie alla tecnologia InvisiDry, e si assorbe velocemente senza ungere e lasciando la pelle la pelle levigata e profumatissima.
Io la sto usando sia quando esco a correre che per prendere il sole in spiaggia qui al lago.
Super resistente all’acqua (fino a 80 minuti).
Si trova in formato Crème specifica per il viso, in due versioni, con e senza auto abbronzanti.
SPF 50 FACE GUARD
Uno stick ideale per proteggere le zone delicate del viso da raggi UVA e UVB così come da vento, acqua e sudore. Perfetto per le labbra e per il naso, da portare sempre con sé in montagna (anche in inverno) e al mare.
Pensato anche per essere applicato sui tatuaggi – se li avete – per proteggerli dall’espozione al sole.
Ma cosa significano e come “si leggono” gli indici che definiscono l’SPF?
Gli SPF forniscono una protezione alla pelle – una barriera organica e fisica – che riduce l’assorbimento dei raggi UVB e UVA. Anche queste lozioni contengono principi attivi che aiutano la pelle ad intensificare l’abbronzatura e a ridurne i rischi di invecchiamento cutaneo.
L’indice indicato sul flacone serve per capire quanto duri la protezione dell’SPF stesso in caso di esposizione solare.
Tale numero (6, 10, 15, 30, 45, 50) funge in pratica da moltiplicatore del tempo di un’esposizione protetta, che varia in base al fototipo di chi lo utilizza ed in base all’intensità dei raggi.
Ecco come si calcola: se la propria pelle tende ad irritarsi dopo 10 minuti di esposizione ai raggi solari (quindi UVA+UVB), la durata della Protezione offerta dai differenti SPF risulta dalla seguente “moltiplicazione”:
SPF 6 10 x 6= 60 minuti
SPF 10 10x 10 = 100 minuti.
Da segnalare, tuttavia, che sudorazione, doccia o bagno in spiaggia possono ridurre il tempo di protezione.
Il dato iniziale che indica dopo quanto tempo la propria pelle si irrita al Sole, come premesso, è soggettivo e dipende da fototipo ed intensità dei raggi solari.
Lo sapevate? Io l’ho imparato mentre preparavo questa recensione!
Buone corse e buone vacanze!
L’essenziale per la spiaggia: frutta e protezione solare!
L’essenziale per la corsa in estate!
La mia valigia per il Licony Trail 2016
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.