Abbiamo già parlato del rischio di raffreddori cui si va incontro con il cambio di stagione e di come mettendo in atto qualche piccolo stratagemma sia possibile proteggersi da questo rischio.
Cosa fare se ci siamo raffreddati lo stesso, come è successo a me?
Eh si, proprio a me.
Mentre scrivo sono a casa dal lavoro con il naso intasato e la gola che prude.
Innanzitutto, se non l’avevamo ancora fatto, eliminare subito, fino al decorso, tutti gli alimenti raffreddanti. In primis, ebbene si, spremute di agrumi e acqua e limone.
Dal punto di vista della macrobiotica infatti il nostro corpo sta semplicemente cercando di espellere tutta l’energia yin (raffreddante) in eccesso che abbiamo accumulato.
L’energia yin, espansiva, sale verso l’alto. Se accumuliamo eccessi di yin verranno ‘stoccati’ in alto nel corpo e vicino alle vie di uscita più comode, le vie respiratorie, e si manifesteranno i sintomi tipici del raffreddore.
Da eliminare inoltre, mentre siamo raffreddati, latticini (latte, formaggi e yogurt, anche i famosi probiotici), zuccheri, alcool, frutta tropicale, frutta cruda, caffè.
I latticini, in particolare, hanno anche il problema aggiunto di aumentare la produzione di muco nel corpo, quindi favorire la comparsa di raffreddore, sinusite e otite.
Eliminati questi alimenti le parole d’ordine dovranno essere: cremoso, caldo e dolce.
Quindi cibi cotti, stufati, zuppe, con preferenza per le verdure dolci e per le verdure a foglia verde che contengono molta più vitamina C degli agrumi.
La macrobiotica ci offre anche un ottimo rimedio per curare il raffreddore. E curarlo non vuol dire sopprimere i sintomi!
Nella maggior parte dei casi tutti i segnali e sintomi che il nostro corpo ci da, anche quelli fastidiosi o dolorosi, non sono nemici ma amici. Servono a proteggerci, non ad attaccarci, quindi ascoltiamoli!
E prendiamoci il tempo che il nostro corpo ci chiede per far fare alla “malattia” il suo decorso, il mondo andrà avanti anche senza di noi per un paio di giorni 😉
Per alleviare i sintomi di raffreddore e influenza e velocizzare la guarigione il rimedio più utilizzato è la bevanda di kuzu e umeboshi, detta anche Ume-kuzu.
Delle prugne umeboshi sappiamo già tutto 😉
Altrimenti vi rimando a questo articolo: UMEBOSHI – LE PRUGNE DEI MIRACOLI (AMICHE DEI RUNNER)
Il kuzu è un amido estratto da una radice molto yang che cresce a grande profondità sulle montagne del Giappone.
La sua energia yang favorisce l’eliminazione verso il basso attraverso l’intestino, degli eccessi di yin che creano i sintomi del raffreddore (muco, ecc.), alleviando quindi il fastidio alle vie aree superiori.
Quindi non blocca l’eliminazione come fanno i farmaci sintomatici, ma “la sposta” su un altro organo, permettendoci di continuare ad eliminare l’eccesso di yin, ma riducendo i fastidi.
Come si prepara?
Ci bastano 3 ingredienti:
1 tazza d’acqua
1 cucchiaino di kuzu
1 pezzetto di prugna umeboshi o una puntina di cucchiaino di purea di umeboshi
Metette il kuzu e l’umeboshi in un pentolino, aggiungete l’acqua a freddo e mescolate finchè il kuzu si sarà sciolto. Poi mettete sul fuoco, portate a bollore e fate andare ancora qualche minuto.
Bevete caldo.
Andrebbe bevuto ogni giorno fino a guarigione.
Ve lo dico: è cattivissimo, per via delle umeboshi che hanno un sapore molto molto sapido.
Fate uno sforzo e magari al secondo o terzo assaggio vi abituerete al gusto.
La bevanda di kuzu e umeboshi è utile anche per abbassare la febbre e ridurre il mal di testa.
Questo rimedio è adatto anche per i disturbi dell’apparato digerente, sia dello stomaco sia dell’intestino, quindi bruciore di stomaco, reflusso, colite e gonfiore addominale.
Kuzu e umeboshi si trovano in tutti i negozi di alimenti biologici oppure si possono acquistare on line.
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.