Quando si poteva correre.
Era un febbraio anomalo, faceva caldo, un caldo un po’ inquietante ma piacevole.
Poi è arrivato marzo.
Anche correre da soli è diventata un’attività quanto meno ‘sconsigliata’ per via delle misure di sicurezza e distanziamento sociale imposte per contenere la diffusione del Covid-19, questo nuovo virus che ci sta mettendo faccia a faccia con le nostre debolezze e ci sta chiedendo di fare della retorica della resilienza uno stile di vita.
Abbiamo chiuso il mondo fuori dalla porta, riposto le scarpette nell’armadio ed è tornato l’inverno. Fuori e dentro le nostre case.
La corsa mi manca, certo, ma il tepore di quel sole sulla faccia è la cosa che mi manca di più.
Il ricordo più vivido che ho della mia ultima corsa.
Prima di questa quarantena stavo provando le nuove EVORIDE di Asics.
Bellissime, bianche e oro, come la luce e come il sole, che mi mancano tanto.
Rispetto alle sue sorelle della famiglia energy-saving di Asics – METARIDE e GLIDERIDE uscite lo scorso anno – EVORIDE è la scarpa più leggera.
E di questo te ne accorgi subito, ancora prima di calzarle, appena prese in mano.
Come le altre scarpe della famiglia ASICS energy-saving, EVORIDE presenta l’innovativa tecnologia GUIDESOLE, una suola curva ergonomica e di precisione che agisce limitando i movimenti nell’articolazione della caviglia, la zona in cui viene consumata la maggior parte dell’energia.
Grazie a questa speciale suola, la EVORIDE dona una sensazione simile ad una molla oltre a quella di un movimento in avanti senza sforzo.
Questa volta però la curvatura della suola è più moderata e meno invasiva rispetto ai modelli precedenti, in cui era necessario un certo tempo per adattare il piede a questa ‘presenza’, soprattutto nella METARIDE.
La EVORIDE, progettata appositamente per i runner neutri, si adatta più facilmente a runner con stili e esigenze di corsa diversi che desiderano sfruttare la tecnologia innovativa della GUIDESOLE.
Nel frattempo, una morbida intersuola monopezzo offre una transizione graduale dal tallone alla punta e la gomma Super AHAR presente sotto il tallone offre una maggiore durata.
L’intersuola in FLYTEFOAM Propel offre un’ammortizzazione ottima e una sensazione morbida e reattiva sotto il piede, mentre il materiale superiore in mesh elasticizzato migliora la traspirabilità e si adatta alla forma del piede di chi lo indossa.
Io, che sono una podista piccola e neutra, avevo un po’ sofferto la ‘pesantezza’ della METARIDE.
Molto meglio con GLIDERIDE, ottima scarpa da lungo veloce secondo me.
Ma direi che tra le sorelle, la EVORIDE è sicuramente il modello più adatto a me.
Abbiamo corso poco insieme, ma mi auguro che il momento di tornare sulla strada insieme sia vicino.
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Michela Montagner
Vegan runner e blogger
Terapista alimentare
Consulenze e Corsi di cucina anche on line
Mail: info.runveg@gmail.com
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.