Nello scrivere questa ricetta pensavo se avessi qualche ricordo in particolare sulla Pasqua da condividere ma non mi è venuto in mente nulla.
Non è mai stata una festa particolarmente sentita in casa mia, un po’ perchè vengo da una famiglia poco religiosa e un po’ perchè non si sono mai nemmeno fatte le classiche gite o pic nic di Pasquetta.
Da ragazzina aspettavo con ansia le vacanze di Pasqua solo perchè le passavo al lago con i mie cugini di Treviso che vedevo solo in quell’occasione e insieme ci divertivamo come matti.
Ma il detto “Pasqua con chi vuoi” l’ho preso alla lettera non appena ho potuto.
Ricordo poi questi pranzi pasquali interminabili in cui io non toccavo quasi nulla: non ho mai mangiato agnelli, capretti e affini, nemmeno prima della mia scelta vegetariana. Quindi insomma proprio una festa la cui tradizione culinaria non mi si addice da sempre.
Ancora oggi mi chiedo: e’ davvero necessario portare l’agnello in tavola per il pranzo di Pasqua per rispettare una tradizione?
Del resto sono davvero tante le tradizioni – anche religiose – che ci siamo lasciati alle spalle o che ignoriamo senza problemi.
Perchè mai questa no? E lo dico senza toni accusatori e senza puntare il dito contro nessuno ma solo con sincero rammarico.
La colomba non l’ho mai amata particolarmente, perciò non mi sono presa la briga di cimentarmi nella versione veg di questo dolce.
Quello che mi è sempre piaciuto tanto della colomba è la crosta e l’aroma di arancio che sprigiona quando la tagli.
Questa veg torta pasquale mantiene entrambe queste due caratteristiche, è molto più semplice da preparare e, quello che più conta, sa di Pasqua!
Tra l’altro potete anche metterla nello stampo di cartone e darle la forma di colomba. Io l’ho fatta in entrambe le versioni.
Ma ecco la ricetta della mia VEG TORTA PASQUALE.
Ingredienti:
200 gr farina 0
100 gr farina mandorle
80 gr frumina o amido di mais
100 gr zucchero integrale di canna
1 cucchiaino di curcuma
2 bustine di cremor tartaro o di lievito per dolci bio
250 gr yogurt di soia
60 gr olio di semi di girasole
2/3 cucchiai di mirin oppure di rhum o di brandy (facoltativo)
latte vegetale qb (di mandorla, di riso o di soia)
scorza di 1 limone bio grattuggiata
scorza di 1 arancio bio grattugiata
arancio candito
zucchero a velo
mandorle intere
granella di zucchero
Preparazione:
Mescolate tra loro gli ingredienti secchi, quindi aggiungete tutti i liquidi e il latte vegetale fino a raggiungere una consistenza morbida ma non troppo liquida (circa 200 ml).
Mescolate energicamente in modo da incamerare molta aria così il dolce risulterà più soffice.
Quindi grattate le scorze degli agrumi (che siano bio!) e aggiungete l’arancio candito.
Un consiglio: infarinate i cubetti di arancio candito prima di metterli nell’impasto (eliminando bene la farina in eccesso) così non si depositeranno tutti sul fondo.
Versate l’impasto in una tortiera oliata e infarinata o rivestita di carta da forno, oppure nella carta a forma di colomba cosi com’è, spolverate la superficie di zucchero a velo e cospargete di granella di zucchero e mandorle.
Infornate a forno statico a 180 gradi per circa 40/45 minuti. Come sempre prima di sfornare d’obbligo la prova stecchino!
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.