Io la Stramilano la amo.
Da quando corro l’ho saltata solo l’anno scorso, a causa di un infortunio.
La Stramilano è LA gara, la più amata dai milanesi, da sempre, a partire dai 50.000 che corrono la 10 km.
L’unica gara podistica in cui finalmente anche i (pochi) milanesi non in calzoncini si distribuiscono sul percorso e applaudono al passaggio dei podisti.
Quest’anno i numeri sono stati da record: distribuiti sulle 3 distanze (5 km, 10 km e mezza maratona) 63 mila iscritti alla partenza, baciati da un sole caldissimo in una domenica di quasi primavera che sembrava estate.
L’edizione della Stramilano che ho nel cuore è quella del 2012.
Un anno importante per me, anzi decisivo. Doloroso a raccontarlo, ma fondamentale. L’anno in cui è iniziato un percorso di cambiamento, a partire proprio dalla Stramilano.
Allora fumavo. Ebbene si. E nemmeno poco.
Il giorno della gara non mi sentivo molto in forma ed avevo rinunciato all’idea di abbassare il mio personale. E lì per lì ecco scattare la scommessa: se faccio il personale oggi smetto di fumare.
Gli stessi amici con cui ho scommesso mi hanno accompagnata e “tirata” per tutta la gara e niente, il personale è arrivato.
E da quel giorno non ho mai più toccato una sigaretta.
Quanto li devo ringraziare ancora oggi quei due matti: Giuliano e Beppe per la cronaca.
In quel periodo la mia mamma era ricoverata in ospedale per una grave malattia che di lì a tre mesi se l’è portata via. Lo racconto senza retorica solo perché questa vicenda è la dimostrazione che siamo noi e soltanto noi a determinare il nostro cambiamento.
Spesso siamo portati a pensare che siano le circostanze esterne a impedirci di fare le cose che vogliamo: non è mai il momento giusto per mettersi a dieta, per smettere di fumare o per cominciare a correre.
Beh, la notizia è che il momento giusto è quando la decisione è presa dentro di noi. Allora quello che succede fuori non conta.
Per ragioni diverse, anche quest’anno la Stramilano è stata un’emozione. Questa volta è toccato a me correre con un amico per il suo pb. E sempre più mi accorgo che correre senza pensare al mio risultato ma a quello degli altri, per me che sono competitiva per natura, è un’emozione speciale.
Molte volte sono stata aiutata e accompagnata nel raggiungimento dei miei obiettivi ed è bello poter ricambiare!
Quindi grazie a Paolo per avercela messa tutta e per avermi fatta sentire speciale, grazie anche a Stefano e Alessandro, i miei impavidi guerrieri del seitan, che mi stanno accompagnando in questo lungo percorso verso la Milano City Marathon, grazie al mio super coach Alex, che mi ha seguita e capita e ha trovato il modo di farmi dare sempre il massimo, agli X.RUNNERs for Emergency e grazie alla Roby, per essermi sempre vicina e per aver scattato le due foto stupende di questo articolo.
E grazie alla corsa, per tutte le emozioni che mi da e le sempre nuove occasioni di crescita.
E a Run Veg, che mi consente di guardarmi dentro ogni giorno e quello che vedo mi sta piacendo un po’ più di prima.
Run Veg, run good
*apprendo mentre scrivo che Fabio, un Runner di 29 anni, si è sentito male a pochi metri dal traguardo e nonostante i soccorsi immediati non ce l’ha fatta. Un pensiero va ai suoi familiari.
Partenza della 21 km
Un mio passaggio in un punto indefinito del percorso
Gli X.RUNNERs for Emergency prima della partenza
La Stramilano 2012
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.