Chi mi segue lo sa: in questo periodo sono stata costretta a sospendere gli allenamenti a causa di un problema alla gamba sinistra che mi trascino da prima dell’estate.
Non è invalidante, posso correre, ma il dolore è intenso e la gamba è rigida.
Meglio fermarsi, capire di cosa si tratta e aspettare che passi.
Per quanto io non sia una di quelle che va in paranoia appena sta un giorno senza correre, ma anzi ho sempre affrontato gli infortuni con spirito, cercando di prendere tutto il meglio possibile dal riposo forzato, questa volta sono un pochino demoralizzata.
Questo stop mi sta pesando più del solito.
Ho voglia di correre.
Subito prima delle vacanze ho ricevuto un pacco da Brooks che mi ha decisamente risollevato il morale!
Una borsa in pelle nera (finta!!!) con dentro tutti i gadget necessari per trasformarmi in una vera atleta super star, tra cui un imprescindibile orologio in finto oro e un modellino di Ferrari 😉
E poi… un contratto di sponsorizzazione personale!
Ma non il solito accordo di sponsorizzazione in cui “un grande marchio mette sotto contratto un grande nome”.
Quello che Brooks mi ha offerto – e che offre a tutti voi – è il trattamento da atleta superstar che tutti noi runners meritiamo.
Perché? Perché Brooks vuole celebrare tutti i corridori, quelli che ci mettono l’anima, giorno dopo giorno, stare al loro fianco durante i chilometri mattutini, le corse in pausa pranzo, le sudate sessioni di allenamento al tramonto e in ogni singola birra celebrativa dopo la corsa.
Diventare un atleta super star sponsorizzato da Brooks e avere accesso ai contenuti degli esperti su allenamenti e alimentazione e tant altri consigli è facilissimo. Basta andare su www.BrooksAthlete.com e sottoscrivere il contratto.
Nella mia borsa nera ho trovato anche un paio di Glycerin 15.
La Glycerin è la più amata delle calzature Brooks ma io non la conoscevo.
Con Brooks normalmente mi trovo bene. Le Launch anzi sono il mio modello preferito per lavori veloci e per gareggiare, fino alla mezza.
Con le Ghost invece ho fatto il mio pb in maratona.
E ho scoperto quest’anno le Transcend, super confortevoli, con cui ho corso tutti i lunghi di preparazione per la Maratona di Milano e la Monza Resegone.
Ma le Glycerin mai provate.
Ho testato le mie Glycerin 15, e lo stato della mia gamba malandata, durante le vacanze.
La Glycerin si presenta come la regina del cushioning ed è vero. Non avevo mai indossato prima una scarpa così morbidosa e “ciccia“.
Talmente morbida e imbottita, soprattutto intorno alla caviglia, che sembra persino troppo.
Ma la sensazione di comfort è indescrivibile. Perfetta per me nella mia situazione.
La sensazione appena calzata è che la scarpa sia fatta sulla misura del mio piede, come quelle degli atleti professionisti.
E dopo tanto tempo che non correvo indossarle è stato un po’ come mettere il pilota automatico e partire pensando solo a godersi il piacere di correre in libertà.
La Glycerin 15 è una scarpa neutra che offre il massimo comfort possibile, ammortizzazione e morbidezza.
Una scarpa perfetta per macinare chilometri in assoluta comodità. Purtroppo la mia gamba non me lo ha permesso, ma non vedo l’ora.
Dopo questo test ho ancora più voglia di correre e correre e correre…
Personalmente sono diventata diffidente nei confronti delle scarpe super ammortizzate: io sono leggera, sono abbastanza veloce e mi sono stancata di mettermi ai piedi le stesse ciabattone che indossano podisti ben più pesanti e lenti di me. Che senso ha?
Di fronte a una A3 ormai storco il naso e penso che sì, sarà comoda magari, ma pesante e faticosa. Come avere una palla al piede insomma!
Con la Glycerin 15 invece la sensazione è sì di protezione e morbidezza ma anche di leggerezza e reattività.
Non è per nulla una ciabattona. E anzi, mi sento di dire che non la trovo ideale per podisti troppo pesanti o troppo lenti.
Piuttosto mi sembra un’ottima calzatura protettiva per offrire comfort totale a quei podisti leggeri e scattanti che abbiano da affrontare tanti e tanti chilometri.
Ecco perchè:
1. L’intersuola ammortizzata in Super DNA garantisce il massimo della morbidezza e si adatta alla propria falcata. Il Super DNA offre infatti il 25% di ammortizzazione in più rispetto alle altre calzature Brooks, per quei corridori che cercano una corsa ultra-morbida e protettiva senza sacrificare il ritorno in termini di energia.
2. Il Crash Pad segmentato per tutta la lunghezza del piede permette di ammortizzare ad ogni passo, sia se il piede tocca terra prima col tallone, sia se tocca prima con la parte mediale.
3. Le IDEAL Pressure Zones disperdono l’impatto lontano dal corpo in modo uniforme per garantire una corsa senza sforzo favorendo il riallineamento posturale e riducendo così al minimo lo stress sulle articolazioni, mentre il Plush Transition Zone guida in modo fluido le
transizioni del piede dal tallone alla punta.
4. La tomaia, dal design elegante, si muove e si espande insieme al piede per offrire una vestibilità perfetta grazie alla stampa in 3D Fit Print, un avanzato processo di serigrafia per avere maggiore elasticità e una calzata impeccabile senza cuciture.
Compito per l’autunno quindi: diventare atleti super star e naturalmente macinare chilometri!!!
E grazie a Brooks di aver creduto in me e in tutti noi!
#runhappy
#BrooksGlycerin15
#Brooksendorse
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.