Io la Pasqua la passo sempre al lago dai miei. Come per tutte le altre feste è una scusa per passare un po’ di tempo con la mia famiglia.
La Pasqua è una festa la cui tradizione culinaria non mi si addice da sempre: ricordo quei pranzi pasquali interminabili in cui io non toccavo quasi nulla: non ho mai mangiato agnelli, capretti e affini, nemmeno prima della mia scelta vegetariana.
Da qualche anno a questa parte le cose sono un pochino cambiate.
Il dolce di Pasqua lo preparo sempre io.
E lo porto in tavola per la mia famiglia tutta onnivora che ormai si è abituata a includere portate vegan nei menù delle feste, portate che ormai stanno entrando a far parte delle tradizione di famiglia.
Vi confesso che quest’anno quando al supermercato ho visto una colomba vegan che aveva un bellissimo aspetto sono stata davvero tentata di comprarla e a posto così.
Ma ormai da qualche giorno mi frullava in testa l’idea di rivisitare la mia veg torta pasquale, ottima dopo 3 anni di messa a punto, in versione cioccolatosa.
Non vi nascondo che io preferisco l’originale, questa è venuta fin troppo cioccolatosa per i miei gusti.
Ma comunque la torta è davvero buona e soprattutto è piaciuta moltissimo a tutti.
E potete tranquillamente proporla in qualsiasi occasione!
Noi l’abbiamo mangiata anche stamattina dopo la corsa ed era ancora più buona! Soprattutto la copertura: l’amaro del cioccolato fondente con gli zuccherini e le mandorle è un contrasto favoloso.
Ecco quindi la ricetta della mia veg torta pasquale al cioccolato.
(che sì, somoglia proprio a un Buondì Motta al cioccolato!!!)
Ingredienti:
200 gr farina 0
60 gr farina mandorle
40 gr di cacao magro
80 gr frumina o amido di mais
100 gr zucchero integrale di canna
1 cucchiaino di vaniglia barboun in polvere
2 bustine di cremor tartaro o di lievito per dolci bio
250 gr yogurt di soia
60 gr olio di semi di girasole
2/3 cucchiai di mirin oppure di rhum o di brandy (facoltativo)
latte vegetale qb (di mandorla, di riso o di soia)
scorza di 1 limone bio grattuggiata
scorza di 1 arancio bio grattugiata
arancio candito
100 gr di cioccolato fondente
NB: se la volete meno cioccolatosa non mettete il cacao e aumentate la dose di farina di mandorle a 100 gr e non mettete le scaglie di cioccolato nell’impasto.
Per la copertura:
200 gr di cioccolato fondente 70%
100 ml di latte di soia
1 cucchiaio di zucchero a velo vanigliato
scorza di 1 arancia
1 tazzina di caffè amaro
mandorle intere
granella di zucchero
Preparazione:
Mescolate tra loro gli ingredienti secchi, quindi aggiungete tutti i liquidi e il latte vegetale fino a raggiungere una consistenza morbida ma non troppo liquida (circa 200 ml).
Mescolate energicamente in modo da incamerare molta aria così il dolce risulterà più soffice.
Quindi grattate le scorze degli agrumi (che siano bio!) e aggiungete l’arancio candito e il cioccolato fondente tagliato grossolanamente col coltello.
Un consiglio: infarinate i cubetti di arancio candito prima di metterli nell’impasto (eliminando bene la farina in eccesso) così non si depositeranno tutti sul fondo.
Versate l’impasto in una tortiera oliata e infarinata o rivestita di carta da forno, oppure nella carta a forma di colomba cosi com’è, spolverate la superficie di zucchero a velo e cospargete di granella di zucchero e mandorle.
Infornate a forno statico a 180 gradi per circa 40/45 minuti. Come sempre prima di sfornare d’obbligo la prova stecchino!
Lasciate raffreddare e intanto preparate la glassa.
In un pentolino sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente con il latte di soia, lo zucchero a velo, la scorza di arancia e il caffè. Una volta sciolto tutto dovrete ottenere un composto lucido e denso.
Versatelo immediatamente sulla torta poi decorate con le mandorle intere e la granella di zucchero.
Lasciate asciugare per qualche ora.

Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.