Anche se come trail runner non me la sono mai cavata un gran che, adoro correre nella natura e quando le condizioni meteo non sono proibitive non so resistere e mi iscrivo sempre a qualche trail. Molto spesso anche trascinata dai molti amici montanari che ho.
Se il materiale da running è molto importante, spesso per il trail running può fare davvero la differenza. Soprattutto le scarpe, secondo me, devono farti sentire sicura e protetta.
Ricordo che alla linea di partenza dell’Eco Trail de Paris, qualche anno fa, avevo notato come la maggior parte degli atleti, anche quelli allineati allo start dei 50 km, persino i top runners, indossavano indumenti e accessori da trail marca Kalenji.
Io con le Kiprun di Kalenji, da strada e da trail, quest’estate ci ho corso la Monza Resegone.
E pure la MOMOT, una gara durissima, che parte da Monza e arriva a Montevecchia, corsa in una giornata di maggio che faceva un caldo che nemmeno a luglio.
Montevecchia è un comune della Brianza a soli 45 minuti da Milano situato nella Valle del Curone dove si trovano percorsi collinari e un bosco stupendo scenario di numerosissime tapasciate che impazzano in Brianza tutto l’anno, estate e inverno, con il sole e con la neve.
L’occasione di tornare a Montevecchia me l’ha data Decathlon che, per testare la nuova linea di Kalenji per il trail running, ci ha portati tutti in gita in un qualunque giovedì mattina.
Appuntamento al Cai di Montevecchia dove ci è stata presentata la nuova strategia marketing di Kalenji, che si specializzerà dedicando una gamma specifica di prodotti per ogni disciplina del running.
Secondo Kalenji quindi quello che fino ad oggi è stato definito genericamente running si può suddividere in 4 categorie, che poi sono 4 discipline specifiche:
jogging
road running
athletic
tral running
Benchè la corsa su strada la faccia sempre da padrona, il mercato del trail è sicuramente in forte espansione, e ad ogni disciplina corrisponde uno sportivo con esigenze diverse cui Kalenjii vuol far fronte con una gamma di prodotti dedicata.
A Montevecchia abbiamo testato sul campo tutta la gamma di prodotti Kalenji per il trail running: abbigliamento, scarpe e accessori.
5 chilometri di saliscendi su sterrato che a me sono sembrati piuttosto impegnativi. Peccato che non piovesse da mesi e che il terreno fosse veramente asciutto, quasi secco. Sarebbe stato interessante fare una prova anche su terreno più umido o fangoso.
Non vi dico cosa è stato ritrovarsi ai piedi della scalinata che porta al santuario della Beata Vergine del Carmelo, sul punto più alto della collina di Montevecchia.
Ph di Orazio Spoto
Un luogo incantevole che però in molti ha risvegliato il ricordo degli ultimissimi chilometri della Monza Montevecchia dove quelle scale te le fanno salire e scendere, così, tanto per infierire, quando sei quasi alla fine e il traguardo sembra sempre un miraggio.
SCARPE
SCARPE TRAIL DONNA KIPRUN TRAIL MT
Ideate per la pratica di trail e di ultra-trail, per gli allenamenti e le gare, soprattutto su sentieri rocciosi.
Appena indossate, come già avevo rivelato con le precedenti scarpe da trail di Kalenji che avevo provato, le trovo molto comode.
Confortevoli e piuttosto leggere.
I materiali sono traspiranti, la fodera interna integrale.
La tomaia è morbida e la suola ha una superficie d’appoggio a terra piuttosto ampia.
Me ne sono resa conto perchè questa scarpa non prevede le mezze misure e io indossavo mezzo numero in meno del solito (il 6 usa anzichè il 6.5) ma non ho per nulla sofferto.
La suola è fatta di ben 5mm di tacchetti per garantire totale aderenza al terreno.
L’ammortizzazione è garantita a livello del tallone grazie alla tecnologia K-Ring, materiale in schiuma EVA che assorbe gli impatti, una forma circolare che garantisce una migliore deformazione e un’apertura al centro per proteggere il tallone.
Per il sostegno dell’arco plantare entra in gioco la tecnologia K-Only, risultato di uno studio bio-meccanico interno e di un’osservazione di 6 mesi condotta su 372 corridori dal Luxembourg Institute of Health che ha permesso di studiare l’impatto del tipo di scarpa sugli infortuni legati al running per arrivare a un modello adatto a tutte le falcate.
Il taschino sulla linguetta permette di inserirvi integralmente i lacci, per evitare che si impiglino nella vegetazione e si slaccino. Che sembra un dettaglio ma non è: fondamentale per la corsa in montagna.
Una scarpa talmente confortevole da potersi adattare anche alla tapasciata tranquilla e corribile – purchè su sterrato – senza affaticare piedi e articolazioni.
Adatta quindi al trailer esperto ma anche al principiante.
ABBIGLIAMENTO
La prima cosa che mi ha colpito dell’out fit che ci hanno fornito è l’estetica.
Taglio, colori e fantasie molto fashion.
A volte capita, quando mi consegnano un out fit che non ho scelto, di non sentirmi a mio agio. Io di certo non ho un fisico che può vestire tutto, che sono piccola piccola. Ma questa volta mi piacevo proprio!
Risolta la questione estetica, che comunque ha la sua importanza, non facciamo finta di no, veniamo alla praticità.
La maglia è un mezzo peso molto utile in questa stagione. Calda ma non pesante. Con la zip che si chiude fin sopra il collo e due tasche dorsali per poter mettere un gel ciascuna.
I corsari, oltre ad avere una bellissima fantasia, hanno ben 4 tasche, di cui 2 enormi e piatte con la zip, una davanti sulla pancia e una dietro, che possono contenere una flask da 250 ml, 6 gel e lo smartphone gigante.
Infine il gilet: antivento, ultraleggero, 2 tasche per gel, guanti, etc, e una tasca per ripiegare e trasportare la giacca.
Con questo abbigliamento è possibile correre senza zaino né cintura le distanze più brevi avendo comunque con sè tutto l’indispensabile.
ACCESSORI
Cinturone a strappo porta borracce con un piccolo marsupio al centro. Comodo legato sia davanti che dietro, un classico per le distanze brevi.
Ma il prodotto di punta è la RUN LIGHT 100.
Una lampada pensata per illuminare il percorso davanti a sé quando è buio.
La Run Light illumina perfettamente fino 20 metri, distanza sufficiente per vedere il passo successivo e per evitare gli eventuali ostacoli.
E fin qui niente di nuovo.
Ma la vera novità è che questa lampada non si mette sulla fronte ma si indossa sul torace attraverso un’imbragatura leggera e minimale.
Non so per voi ma per me questa è stata una rivelazione. Io patisco molto il peso e la pressione della lampada sulla fronte quando sono costretta ad usarla e per questo tendo a farne a meno il più possibile anche in situazioni al limite del rischio.
Per me da oggi il mai più senza del trail running!
Inutile dire che vi potete portare a casa out fit ed equipaggiamento da trail completo con meno di 200,00 euro.
Un rapporto qualità prezzo inarrivabile.
Grazie ancora una volta a Decathlon per aver trasformato un giovedì mattina qualunque in una fantastica trail experience e per rendere lo sport accessibile a tutti!
#CondiVivi
Ph di RunningCharlotte
Ph di RunningCharlotte
Sono Michela, ma per tutti sono La Michi.
Vegetariana della prima ora, oggi felicemente vegana, maratoneta per passione e cuoca per diletto, mi interesso da anni all’approfondimento di temi legati all’alimentazione, allo sport e al benessere.
Diplomata Guida alla terapia alimentare alla Sana Gola di Milano e presso l’Accademia Italiana Fitness in Nutrizione per lo sport, tengo corsi di cucina macrobiotica vegana e consulenze personalizzate.